Francesco Alfieri a Galatina per parlare di “MARTIN HEIDEGGER. La verità sui «Quaderni neri»”

L'incontro si svolgerà il 31 marzo alle ore 18 al Palazzo della Cultura, nell'ambito della rassegna "Altri Mondi" curata da Luca Carbone

Con il patrocinio del Comune di Galatina,  il 31 Marzo 2017 alle ore 18:00, presso il Palazzo della Cultura, con ingresso da via Cafaro 2, si terrà il 3° Appuntamento della Rassegna, curata da Luca Carbone, “Altri Mondi”. Si tratterà di una conversazione con Francesco Alfieri, della Pontificia Università Lateranense, Autore con F.-W. von Herrmann del volume “MARTIN HEIDEGGER. La verità sui «Quaderni neri»”, Morcelliana 2016. Ad ospitare l’evento saranno l’Università Popolare ‘Aldo Vallone’ e Percorsi Meridiani Fiordilibro Part.
Quali sono i motivi di interesse dell’incontro?
“Mi permetto di segnalarne solo alcuni” –risponde Luca Carbone. 1) Innanzitutto un po' di sano orgoglio NON campanilista: presentiamo un autore di nascita salentino (neretino), che opera, nel suo campo, ai più alti livelli internazionali, oltre ad insegnare fenomenologia della religione nella Pontificia Università Lateranense;

2) l'autore con il quale Alfieri ha scritto il libro, il professor von Herrmann è il curatore generale, designato in vita dallo stesso Heidegger, per l'edizione della sua 'opera omnia' (più di 100 volumi); quindi il massimo esperto mondiale in edizioni heideggeriane; o senz'altro uno dei maggiori, che, per inciso, ha nominato Afieri quale suo 'assistente privato'; è inutile ricordare che Martin Heidegger, persino dai suoi più acerrimi avversari, viene riconosciuto come uno dei più grandi e/o influenti pensatori del Novecento, se non il più grande; ed anche forse il più controverso, ancora oggi.

3) il dibattito intorno ai così detti 'Quaderni Neri' infuria sulla stampa nazionale e internazionale e tormenta gli studiosi in giro per il mondo da circa tre anni e chiama in questione tra l'altro: il senso ed il ruolo della filosofia, le responsabilità dei 'filosofi' nei riguardi della politica e della storia, anche nelle sue manifestazioni estreme come lo sterminio degli ebrei; come anche la questione della distanza tra filosofia ed ideologia, il rapporto tra vicende biografiche ed opera, il rapporto tra diffusione mediatica di interpretazioni e studio 'sistematico' delle fonti etc. etc. Insomma si presenta come uno dei possibili sguardi sulla 'attualità' ed 'inattualità' della filosofia oggi.

4) Che il volume sia rilevante, se non prestigioso, lo segnalano sia l'esser quasi già esaurita la prima ristampa (non solo la prima edizione), sia l'interesse di una casa editrice come Gallimard (l'equivalente della vecchia Einaudi, più o meno) in Francia che lo ha fatto tradurre e lo pubblicherà nel Gennaio 2018, e le altre traduzioni, in tedesco, inglese (per Springer), rumeno, portoghese che si vanno approntando.

Aggiungo che di fatto si tratta del primo studio estensivo della 'semantica' adottata da Heidegger nei Quaderni Neri, collegata ai famosi 12/14 passi (tre pagine circa su 1450) nei quali sono rinvenibili 'espressioni' interpretabili (ed interpretate da molti) come 'antisemite'.

Il volume ha richiesto due anni di lavoro e contiene anche alcune lettere inedite di Gadamer, allievo di Heidegger ed a sua volta uno dei più grandi filosofi della seconda metà del Novecento, scritte a von-Herrmann proprio in merito all'adesione (temporanea) di Heidegger al nazismo”.

Ritorno alle fonti di Martin Heidegger: intervista al Prof Francesco Alfieri 

 

 

Giovedì, 30 Marzo, 2017 - 00:07

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