Fornai per un giorno

Ventidue ragazzi europei ospiti a Galatina, nell'ambito del progetto Comenius, a cui ha aderito il Polo 3. Hanno imparato a fare le frise e a mangiarsele

Quando la professoressa Antonella Marrocco,  coordinatrice del progetto nazionale "Comenius", mi propose di partecipare a tale progetto, non credevo di provare le emozioni e la gioia che ho sentito nell'ospitare, il 21 Gennaio scorso, nel mio laboratorio di panetteria una delegazione di docenti e alunni (dai 12 ai 13 anni) spagnoli, ungheresi, turchi e polacchi presenti a Galatina dal 18 (fino al 24).  L'esperienza si concluderà in Polonia nel mese di Maggio. Questo tour di alunni  e docenti fa parte di un progetto, a cui aderisce il Polo 3 (diretto da Rosa Anna Di Donfrancesco), ed ha come obiettivo quello di creare un museo virtuale di lavori artigianali che stanno scomparendo, per insegnare alle nuove generazioni a rispettare il valore della cultura dei vari popoli europei.
In diversi momenti, infatti, sono stati organizzati workshop, presso le tipiche botteghe artigiane galatinesi, durante i quali gli ospiti hanno assistito e sperimentato in prima persona le fasi di preparazioni  della "Frisella" e della focaccia e quelle della lavorazione e decorazione della ceramica.
Mercoledì mattina sono stati ospitati nel mio panificio i venti ragazzi e una dozzina di docenti europei i quali non solo hanno assistito alla lavorazione delle friselle,  sono stati coinvolti in tutte le fasi della preparazione.
Ragazzi e docenti hanno gradito molto tale coinvolgimento tanto da non sentirsi più ospiti ma parte integrante del panificio.  Hanno poi manifestato molto entusiasmo nel degustare i prodotti in precedenza da loro stessi realizzati. La frisella bagnata in acqua e condita con pomodorini freschi, olio d'oliva e sale, ma anche la focaccia rustica hanno coronato, con successo, la fatidica "ricreazione scolastica".
Al momento dei saluti hanno promesso che faranno parlare della frisella di Galatina sui giornali dei loro rispettivi Paesi e che porteranno sempre nel cuore la nostra città e il Salento. 
"Sapere aude!" (abbi il coraggio di conoscere) l'esortazione di Orazio si realizza anche imparando a preparare una frisa.

Sabato, 24 Gennaio, 2015 - 00:07