Formazione duale in Germania, un'opportunità per 20 ragazzi salentini

Sono 20 i giovani salentini selezionati nell’ambito del programma “Mobiproeu- The job of my life” e che faranno l’esperienza di formazione duale in Germania, opportunità ghiotta e concreta per chi esce dagli istituti tecnici professionali, non vuole iscriversi all’Università, ma non è ancora pronto per il mercato del lavoro. Da vanerdì pomeriggio (ore 15-19), presso la sede dell’Istituto Galilei-Costa in piazza Palio a Lecce, i ragazzi hanno iniziato, a cura dell’Istituto di Cultura Italo-Tedesca (Icit) di Lecce,  il corso tedesco preliminare all’apprendistato che li aspetta e che riguarda due profili in particolare: tecnico meccatronico e pulitore di edifici.
Eures Lecce (European Employment Services), lo sportello creato nell’ambito del Servizio Politiche del lavoro della Provincia di Lecce ha ospitato, infatti, il reclutamento di candidati desiderosi di effettuare questo tipo di esperienza all’estero, incollaborazione con lo ZAV, Servizio Internazionale per l’Impiego della Bundesagentur für Arbeit, Agenzia Federale per il Lavoro tedesca.
Infatti, il Ministero federale del Lavoro e degli Affari sociali della Germania ha promosso, attraverso il programma “Mobiproeu- The job of my life”, la mobilità formativa dei giovani cittadini europei, dando loro la possibilità di vivere in Germania e acquisire una professionalità attraverso due opportunità:  l’apprendistato, basato sul sistema duale, che prevede tre-quattro giorni a settimana di lavoro in azienda, per apprendere i trucchi del mestiere, fare un’esperienza di vera vita lavorativa e capire ciò che è importante osservare nei rapporti con i superiori e con i colleghi, e la frequenza di una scuola professionale per otto-dodici ore di lezione settimanali, per apprendere gli specifici contenuti tecnico professionali del mestiere.
I candidati (35 su 55 che hanno risposto al bando), grazie ad un’interprete italo-tedesca, hanno sostenuto un duplice il colloquio: il primo conoscitivo e motivazionale con i funzionari dello ZAV Sabine Seidler e Jacqueline Meyer allo scopo di poter stabilire, insieme a loro, la motivazione e l’impegno necessari ad affrontare l’esperienza di formazione duale in un contesto geograficamente e culturalmente differente dal proprio. Successivamente, in piccoli gruppi, il colloquio con Hans Schreiber, project manager del Gesellschaft für Bildung und Beruf e.V., con sede a Dortmunddal 1986, specializzato nella formazione di giovani ed adulti a livello internazionale, project provider nel programma “Mobiproeu”. L’eccezionale presenza a Lecce di Schreiber è stata utile ai candidati per essere rassicurati e informati a 360 gradi sull’esperienza di mobilità da intraprendere. La GBH prenderà in carico gli apprendisti, affiancando un’attività di tutoraggio linguistico e psicologico all’accompagnamento nella formazione duale vera e propria presso un istituto tecnico tedesco e “placement” aziendale. Ad essere selezionati sono stati in 22, in 20 hanno accettato.
I benefici previsti da “Mobiproeu” per i ragazzi selezionati dai  partner tedeschi per fare l’apprendistato in Germania sono diversi. Il primo è proprio il Corso di lingua tedesca, che parte oggi a Lecce, per il raggiungimento minimo del livello B1 (durata 600 ore), a cura dell’Istituto di Cultura Italo-Tedesca (Icit).
Seguiranno: tirocinio orientativo in un’azienda tedesca della durata di 6 settimane. Anche durante questo periodo continuerà la formazione linguistica. Il periodo di tirocinio viene retribuito,  in modo che i giovani siano in grado di sostenere il costo della vita in Germania; retribuzione durante l’apprendistato; supporto per l’apprendimento del tedesco; assistenza socio-pedagogica e assistenza per l’orientamento iniziale in Germania; rimborsi spese per il viaggio in Germania per il tirocinio, per l’apprendistato e per un viaggio a casa ogni 6 mesi durante tutta la durata della formazione; contributo iniziale: al momento dell’inizio dell’apprendistato, il giovane riceverà una somma per coprire le spese iniziali di sistemazione in Germania.
Per gli apprendisti che hanno un buon rendimento durante la formazione, ci sono buone probabilità che l’azienda, alla fine dell’apprendistato, li assuma in pianta stabile, ma con un diploma di formazione tedesco, apprezzato in tutto il mondo, trovare lavoro altrove sarà più semplice. Inoltre, dopo l’apprendistato, c’è la possibilità di perfezionare la propria formazione, ad esempio con il conseguimento di un diploma di maestro artigiano (Meister-Brief), che consente anche l’iscrizione ad un’università tedesca.
Cos’è la formazione duale in Germania? La formazione professionale in Germania gode di ottima reputazione e rappresenta uno dei pilastri del successo economico delle aziende. Stando ai dati Eurostat, la percentuale di disoccupazione giovanile tedesca è fra le più basse in tutta Europa. L’apprendistato (Ausbildung) dura, secondo la professione, da 2 a 3 anni. E’ un periodo di formazione teorico-pratica suddivisa tra il 25% nella scuola professionale (Berufsschule) e il 75% in azienda (Betrieb). Rappresenta l’accesso fondamentale al mercato del lavoro in Germania e riguarda circa il 70% dei giovani. La sua importanza è sottolineata dal fatto che personalità come Helmut Kohl, Gerhard Schröder (ex cancellieri) e Guido Westerwelle (ministro degli Esteri), prima di iscriversi all’università, hanno fatto un apprendistato.
Per l’apprendistato sono definiti 344 mestieri, che vantano una formazione professionale riconosciuta a livello statale. Le opportunità vanno dal fornaio al parrucchiere, dal meccanico per bici alla commessa al dettaglio, dal commerciale per l’estero alla segretaria legale fino all’agente assicurativo o immobiliare, al perito meccanico o informatico.
Si rivolge in primo luogo ai giovani in possesso solo di un diploma di scuola media (Hauptschule) o media superiore (Realschule) e non di un diploma di maturità (Abitur). Però sempre più giovani col diploma di maturità scelgono l’apprendistato per imparare un mestiere prima di proseguire all’università. Attualmente 1,5 milioni di giovani stanno svolgendo il percorso di apprendistato. La parte pratica della formazione si svolge nelle aziende (artigianali, agricole, commerciali o industriali). Le basi teorico specialistiche, invece, si imparano nelle scuole professionali. Le probabilità di assunzione in seguito all’apprendistato sono generalmente buone e raggiungono, in determinate professioni, anche tassi superiori all’80%.

Martedì, 14 Aprile, 2015 - 00:01