Fondi per l'Ospedale di Galatina non spesi, indaghi la Procura e Montagna ritiri le dimissioni

Alla Procura di Lecce. Al Sindaco del Comune di Galatina.
Le dimissioni del Sindaco C. Montagna, frutto di nervosismo e più ancora del malcostume del ricatto delle poltrone, vengono prese nel momento meno opportuno per la nostra città. Nei momenti difficili ci vuole l’unità di tutti: dei cittadini, delle forze sociali e culturali, ed imprenditoriali e di tutti i Sindaci del comprensorio per respingere il Piano di riordino ospedaliero, spezzatino e ammazza ospedali, del Governatore M. Emiliano che punta a fare cassa, leggi risparmi, senza toccare gli interessi elettorali dei gruppi oligarchici dei territori.
Gli Assessori sono muti, non parlano. I Consiglieri regionali non conoscono il Piano quindi sono assenti dal dibattito. A Galatina tutti firmano e i cittadini sono informati e consapevoli dell’importanza del loro ospedale e del pericolo che il territorio paga se dovesse passare il declassamento. I galatinesi sono a conoscenza di investimenti ed in tali interventi sono comprese opere di messa a norma antincendio e soprattutto opere di ristrutturazione del quartiere operatorio, realizzazione di una area intensiva con circa 10 pl (prevista dal DM 70/15 per gli ospedali di primo livello) e di una osservazione breve intensiva con 15 posti letto presso il pronto soccorso, tutti ospitati in un padiglione da realizzarsi in ampliamento sul retro ospedale.
Si chiede di accertare per quale motivo i lavori non vennero mai eseguiti; accertare se è vero che almeno una delle ditte aggiudicatarie fosse in amministrazione controllata e quindi mai avrebbe potuto procedere nei lavori; accertare se ASL Lecce ha, come da norme sui contratti ed appalto, vigilato sulla esecuzione delle opere secondo i tempi previsti ancorchè compatibilmente con il mantenimento delle attività sanitarie dell’ospedale, essendo libere tutte le aree esterne dove le ditte avrebbero potuto e dovuto impiantare strutture prefabbricate e non, mai viste; accertare se non ci sia nella proposta dell’ASL di declassare l’Ospedale di Galatina, una facile strumentale soluzione per la ditta e per l’ASL, al problema della prosecuzione dei lavori da parte di ditte che non li avevano neppure iniziati.
Si dice anche che le opere iniziate non avranno mai l’agibilità perché se dovesse piovere verrebbero invase dalle acque.
La lettura dei cittadini che firmano la petizione per difendere l’Ospedale non è fantasiosa ma forse agganciata alla realtà. L’investimento di 8 milioni di euro rispondono al potenziamento di valorizzare la qualità di primo livello dell’Ospedale. Perché sono sospesi? Promuovere l’Ospedale di primo livello di Copertino a danno dell’Ospedale di Galatina non è forse un modo per cancellare comportamenti e investimenti poco chiari e mettere sotto la polvere la responsabilità della politica e della burocrazia?
I cittadini sentono con amarezza quel senso molto italico di scarica barile davanti ai problemi. I cittadini però sentono e vivono anche quel bel senso di fiducia verso la Magistratura questo sentimento circola in forma molecolare nelle vene della società.
Io non appartengo alla scuola di pensiero del populismo giustizialista, ma anch’io ho verso la Magistratura grande fiducia e profonda stima soprattutto per il ruolo che ha saputo svolgere nel Paese nei momenti peggiori del conflitto fra le Istituzioni. E per la fiducia, sentita e sincera che Le indirizzo questa lettera aperta perché Voglia accogliere l’invito a vigilare e ad assicurare il diritto del rispetto della salute così come è sancito nella nostra Costituzione articolo 32.
Chiedo al Sindaco di Galatina il ritiro delle sue dimissioni per difendere l’Ospedale perché al problema delle poltrone si può pensare dopo e non hanno scadenza di tempo.
Con stima sincera prof. Luigi Mangia presidente Associazione Boy’s sport arte e cultura.

Mercoledì, 3 Febbraio, 2016 - 00:04