Fino a 100 euro di esenzione a chi fa il compost
Dopo tre ore in cui gli avvocati presenti in aula hanno sfoggiato le loro migliori doti di spulciatori di virgole, ieri, il Consiglio Comunale di Galatina ha votato all'unanimità una delibera in cui in sostanza chiede che l'Ufficio del Giudice di pace rimanga in città e che le spese per mantenerlo vengano ripartite fra i comuni vicini che aderiranno alla richiesta.
"Nel 1976 -aveva detto in apertura Cosimo Montagna-ebbi la fortuna di incontrare Leonardo Sciascia che mi regalò il suo libro "Il giorno della civetta" in cui, come è noto, egli classificava le persone in 'uomini, mezzi uomini, ominicchi, ruffiani e quaquaraquà'. Mi chiedo a quale di queste categorie si colloca l'opposizione che, affermando cose non vere, ha chiesto le mie dimissioni".L'intervento tutto politico del Sindaco ha reso l'aria subito incandescente e si è assistito ad un susseguirsi di interventi, da Pepe a Daniela Sindaco, da Bepi Viva, a Tempesta, da Patrizia Sabella a Marcello Amante a Giancarlo Coluccia e Piero Lagna. Carlo Gervasi, supportato nella veste di paciere da Fernando Baffa, ha immediatamente dichiarato il suo voto favorevole a qualunque delibera purché diretta a riportare l'Ufficio perduto a Galatina. A colpi di emendamenti di stop e dopo un paio di sospensioni si è giunti alla soluzione finale approvata senza voti contrari.
Con decisione unanime della stessa assise è stato adottato il regolamento per il compostaggio domestico. Sarà possibile, per le famiglie che lo sceglieranno, ricevere fino a 100 euro di esenzione dalla tassa sui rifiuti (20 euro per componente). Il compost dovrà però essere preparato secondo le tecniche previste dal regolamento e dovrà essere controllato dagli esperti della Csa. L'assessore Roberta Forte ha comunicato che Galatina attualmente raccoglie in forma differenziata il 70% dei rifiuti e consegna per il riciclaggio il 26% del totale raccolto.
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