Filippo Bianco, sedicenne galatinese, ammesso nella prestigiosa scuola militare “Teulié”

"Fondata a Milano nel 1802 sotto Napoleone Bonaparte, la Scuola Militare “Teulié”, nei suoi due secoli di storia, ha perseguito l’ambizioso progetto pedagogico di dare ai propri allievi una formazione globale, in cui i valori morali sono la base su cui si incardinano la preparazione culturale, fisica e caratteriale. Dalle sue aule sono usciti non solo comandanti valorosi, ma soprattutto uomini di cultura, politici, capitani d’industria, professionisti e diplomatici, alcuni dei quali sono entrati nella storia, accomunati da una visione della vita incentrata sul dovere e sull’onore. Si ricordano, tra gli allievi, l’Ingegnere Enrico FORLANINI (cui è intitolato l’Aeroporto di Linate), il Generale Raffaele CADORNA, Emanuele di SAVOIA, il Senatore e Ministro Enrico CAVIGLIA ed ancora, tra gli insegnanti, Silvio PELLICO ed Ugo FOSCOLO". L'incipit della pagina web dedicata alla storia della scuola militare "Teuliè" dà subito un'idea dell'importanza della prestigiosa istituzione educativa dell'Esercito Italiano. Diventare un allievo della scuola torinese è il sogno di molti giovani. Vi siaccede per concorso pubblico dopo aver superato due anni di scuola media superiore. Le ultime selezioni hanno visto la partecipazione di oltre mille aspiranti allievi.
Filippo Bianco, sedicenne di Noha, ce l'ha fatta e dal 13 settembre è entrato a far parte degli studenti della "Teuliè". A Galatina avrebbe frequentato il terzo anno del Liceo Scientifico "A. Vallone". Ora completerà i suoi studi a Milano.  A febbraio scorso aveva presentato la domanda per l’accesso alle selezioni delle scuole militari (180 posti in tutto il territorio nazionale per quanto riguarda l’esercito). Dopo le preselezioni, fatte anche con accertamenti medici, ha dovuto superare impegnative prove fisiche, psico-attitudinali e di cultura generale.  Chi riesce ad entrare nel novero degli ammessi è sicuramente una delle giovani "eccellenze" italiane.
Filippo, dopo averlo praticato per anni, arrivando a giocare nelle giovanili dell'U.S. Lecce, dovrà lasciare il calcio agonistico ma con la gioia di avere coronato un suo sogno.

Lunedì, 16 Settembre, 2019 - 00:07