Fila liscio il primo Consiglio Comunale dell'era Amante

Raimondo Valente eletto presidente, Patera, Tundo e Spoti nella Commissione elettorale

"Ringrazio tutti voi presenti e vi invito a frequentare il Palazzo comunale e non solo il Consiglio. L'aria che tira, al di là delle problematiche finanziarie e della situazione difficile, è di entusiasmo e di impegno e questo ci fa ben sperare tutti". Marcello Amante, superata l'emozione del giuramento sulla Costituzione da Sindaco di Galatina, conclude così, fra gli applausi delle tantissime persone che gremiscono le tribune riservate al pubblico, il Consiglio Comunale appena insediato e convalidato.
Quando Raimondo Valente, neo eletto Presidente della massima assise comunale, dichiara chiusa la seduta sono le ore 19:20 dell'8 agosto 2017. Per lui i consiglieri si sono espressi all'unanimità.
Non altrettanto è avvenuto per la vicepresidente Paola Carrozzini che ha, invece, ottenuto dodici consensi contro i tre di Paolo Pulli e due schede bianche.
Le due votazioni per la Commissione elettorale comunale (che fra l'altro ha il compito di nominare gli scrutatori) hanno portato alla designazione di Danilo Patera e Vito Albano Tundo, per la  maggioranza, e di Giuseppe Spoti, per la minoranza, come membri effettivi, di Marilena Congedo, Marcella Cesari e Michele De Paolis come supplenti.
Le due consigliere Congedo e Cesari sono entrate anche a far parte della Commissione Comunale per la formazione degli elenchi di giudici popolari di Corte d’Assise e di Corte d’Assise d’Appello.
L'ultimo punto all'ordine del giorno ha consentito alla minoranza di esprimere, in maniera pacata, il suo dissenso rispetto alla scelta della maggioranza (rimasta inaspettamente sempre in silenzio) di portare al primo Consiglio il "Riconoscimento di legittimità di debito fuori bilancio – art. 194, comma 1 lett. E) del D.Lgs. 267/2000 – Ditta Brindisi elevatori S.r.l.". Si tratta di circa 13000 euro che la ditta deve avere dal 2015 perché ha garantito la manutenzione degli ascensori di tutti gli immobili comunali (escluso l'ex-Tribunale).
A chiarire la situazione è stato, pur in presenza della Dirigente Rita Taraschi, che ha preso la parola successivamente, Daniele Grappa, geometra comunale. Si è trattata di una scelta piuttosto fuori dalla buona prassi istituzionale.  Il provvedimento è passato con tredici voti a favore, due contrari (De Pascalis e Spoti) e due astenuti (Pulli e Sabato).
Giampiero De Pascalis e Paolo Pulli hanno dichiarato che rinunceranno a qualsiasi emolumento e indicheranno nei prossimi giorni quale capitolo di bilancio andranno a rimpinguare i loro compensi.
In aula erano presenti anche gli assessori Dettù, Giaccari, Mauro, Tundo e Palumbo la cui nomina è stata solennemente comunicata dal Sindaco al Consiglio.

Mercoledì, 9 Agosto, 2017 - 00:08

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