Tranquillo papà oggi possiamo prendercela con calma; sono le 8.00 e la campanella suona fra un quarto d'ora. Per arrivare a scuola occorrono appena 5 minuti. Hai ragione, ma affrettiamoci comunque, arrivare a scuola con qualche minuto di anticipo non ha mai fatto male a nessuno. Oggi anche il semaforo è verde e la strada mi sembra abbastanza libera. Strano papà, davanti a noi c'è una fila di macchine ferme; eppure non mi sembra che ci siano dei lavori in corso e per fortuna non vedo un incidenti.
Fortuna che siamo usciti in anticipo altrimenti avrei fatto tardi a scuola. Ok non manca molto al cancello della tua scuola; spero solo che le macchine comincino a procedere un po' più speditamente. Strano però, non capisco il perchè di questo rallentamento.
Papà guarda, ecco perchè si è formata la fila: c'è il camion per la raccolta dei sacchetti di rifiuti porta a porta che procede lentamente; addirittura ora si è pure fermato. Ma possibile che a quest'ora sia ancora in giro? Sarebbe forse il caso di rivedere gli orari di raccolta preoccupandosi di non farli coincidere con l'orario in cui i ragazzi devono entrare a scuola e il traffico è un po' più caotico. Naturalmente gli addetti alla raccolta non hanno colpe: dovrebbero preoccuparsene chi organizza il servizio di raccolta.
Ok papà anche loro avranno le loro ragioni (!) ma anch'io ho le mie e intanto sono già le 8.20 e sono in ritardo. Ciao.
In fondo mio figlio ha ragione:non mi sembra ottimale il modo in cui viene gestito un servizio così importante e fondamentale come quello della raccolta dei rifiuti,  pagato dai cittadini, ma che finisce per creare un disservizio.
Va bene vediamo ora di arrivare in orario in studio. Nooooo!!!!!!! Ancora un  rallentamento: il mezzo che lava le strade. A quest'ora, con le macchine parcheggiate su ogni lato della strada?
Cosa starà lavando? Mah!!!

Gentile Francesco, l'ottima idea della raccolta differenziata dei rifiuti arreca  qualche piccolo fastidio a tutti noi utenti. Dobbiamo prestare attenzione a separare le nostre immondizie in almeno quattro contenitori diversi e poi ci tocca ricordare in quali giorni metterli in strada. Il dover fare la fila alle ore8 del mattino dietro ad un camion che li svuota o raccoglie è, francamente, una piccola tortura in più. La sua domanda sull'orario in cui operano questi mezzi merita una risposta da Francesco Galasso, direttore della Centro Salento Ambiente.
Mentre sulla farsa dello spazzamento delle strade con le auto parcheggiate lungo i marciapiedi ci deve una spiegazione Rita Taraschi, dirigente dell'Ufficio Lavori Pubblici del Comune di Galatina, tenuta, per contratto, al controllo dell'operato della Csa. Non pretendiamo, ovviamente, che la dia a noi ma che almeno chiarisca il 'giallo' ad Andrea Coccioli, assessore ai lavori pubblici.
Qualcuno dovrà pur rispondere dello spreco di pubblico denaro che viene perpetrato quando si fa finta di pulire le vie cittadine lasciandole sporche (lungo i bordi) proprio lì dove si accumulano le sporcizie.
Qualche giorno fa ricordavo con un collega quando, purtroppo ormai quaranta anni fa, noi, studenti a Bologna, vedevamo apparire i cartelli mobili di divieto di sosta attaccati ai pali lungo le strade che sarebbero state oggetto di pulizia. La minaccia di rimozione dissuadeva chiunque dal far finta di non averli visti. A Galatina, da questo punto di vista, siamo ancora lontani dagli anni '70. Cari saluti. (d.v.)