Fernando De Filippi al Palazzo della Cultura

La mostra delle sue opere si inaugura oggi e rimarrà aperta fino al 30 agosto

Nomade mediale e concettuale, come lo definisce il curatore Lorenzo Madaro, Fernando De Filippi è un artista visionario che ha saputo vestire di allegorie e metafore non solo luoghi sociali  come i Giardini Pubblici di Martano nel 1991, la Casa Circondariale di Lecce nel 1995, la Sala VIP del Teatro Nuovo di Udine nel 1997, il Palazzo di Giustizia di Palermo nel 2001 tra gli altri,  ma anche gallerie e musei di tutto il mondo: nel 1972 a Varsavia la Galleria Wspolczesna, a Bruxelles il Palais des Beaux Arts, e poi Parigi, Ginevra, New York, la California e lo scorso anno la Cina. A Galatina giovedì 8 agosto alle 20 grazie ad Art and Ars Gallery Fernando de Filippi inaugurerà al P.Art - Palazzo della Cultura in via P. Cafaro 2, la sua personale dal titolo “L'epifania del fuoco e gli alberi alchemici” e curata da Lorenzo Madaro.
"L’appuntamento, tra i più importante per l’estate pugliese che si tinge d’arte -dice Luigi Rigliaco, di Art and Ars Gallery- sarà una festa per conoscere e festeggiare un salentino che in oltre 50 anni è riuscito a costruire un percorso personale e professionale che l’ha reso una delle figure più eminenti dell’arte italiana ed internazionale grazie all’attività svolta nei luoghi deputati alla formazione in campo artistico – è stato direttore del Liceo Artistico e dell’Accademia di Brera – e al suo diretto coinvolgimento in esso. Per i visitatori una sorpresa unica pensata appositamente per l’esposizione galatinese: un opera grafica inedita numerata e firmata, dono dell’artista al suo pubblico".
“L’epifania del fuoco e gli alberi alchemici”, personale dedicata al culto del fuoco e degli alberi, più precisamente presenta inchiostri di china su carta che in parte sono state esposte nel 2008 in una mostra a cura di Toti Carpentieri presso i locali della Confindustria di Lecce, ed opere che rappresentano il mostero del fuoco, esposte di recente nella Biblioteca dell'Accademia di Brera.
L’evento rientra nella serie di mostre dal titolo Off Gallery Project a cura della Art and Ars Gallery di Gigi Rigliaco con la collaborazione di Veronica Vernaleone.

La mostra sarà visitabile fino al 30 agosto dalle 18 alle 21, domenica chiuso.

Per info 329 6872838 – 338 6338627 artgallery.rigliaco@virgilio.it

FERNANDO DE FILIPPI nasce a Lecce nel 1940; si forma dapprima all’interno dei corsi di Pittura della scuola media annessa al locale Istituto d’Arte Giuseppe Pellegrino. Il diploma di Maestro d’Arte arriva nel 1959, quando decide di soggiornare a Parigi prima di trasferirsi a Milano. Qui frequenterà i corsi di Pittura e di Scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, concludendo i suoi studi nel 1964. Due anni dopo, nel 1966, ha inizio il suo impegno accademico, che caratterizzerà la sua vita professionale fino agli anni più recenti. Diviene docente di Ornato presso il Liceo Artistico di Brera, coprendo successivamente il ruolo di direttore; dal 1973 insegna Tecniche Grafiche Speciali presso l’Accademia di Brera, trasferendosi successivamente a Bari, dove coprirà la cattedra di Scenografia presso l’Accademia; rientra a Brera nel 1982 per assumerne la direzione dal 1991. Parallelamente all’attività accademica, nel 1959 De Filippi inaugura quella che sarà la sua lunga attività espositiva con una personale presso la Galleria “Il Sedile” di Lecce.  Sarà poi Milano ad accogliere le sue principali personali (Galleria Eidac - 1962; Galleria Maya - 1963; Galleria Sebastiani - 1964) unitamente a Venezia (Galleria Il Cavallino - 1965 XXXVII Biennale Internazionale d’arte di Venezia - 1976), Roma (Galleria Il Levante - 1967; Studio Condotti - 1969; Galleria Siro - 1972), Bari (Galleria Ester Milano - 1982; Galleria Le Muse - 1991; Galleria Contemporanea - 1996) e Lecce (Palazzo Ducale, San Cesario di Lecce - 1985; Castello Aragonese, Otranto - 1999; Museo Provinciale, Lecce - 2009). Dal 1971 valica i confini nazionali per esporre a Varsavia (Galleria Wspolczesna), e successivamente a Bruxelles (Palais des Beaux Arts 1972), Parigi (Musee d’Art Moderne de la Ville de Paris - 1974; Galerie Lara Vincy - 1975), Ginevra (Galerie Ecart - 1977), New York (Frankline Fournace - 1979), California (Kala Institute, Berkeley - 1988), Buenos Aires (Centro Borges - 2005), Guangzhou - Cina (AHA Art Space - 2012).

Tra le opere pubbliche realizzate, ricordiamo le Fontane Monumentali presso i Giardini Pubblici di Martano (1991), presso la casa circondariale di Lecce (1995) e in Piazza del Mediterraneo a Bari (1997), le Decorazioni Pittoriche della Sala VIP del Teatro Nuovo di Udine (1997), della Capitaneria di Porto di Cagliari (1998) e della Sede Inpdap di Roma (1999), e infine le sculture monumentali del Palazzo di Giustizia di Palermo (2001) e quella di Piazza Repubblica a Tortolì (Nuoro).

Hanno scritto sul suo lavoro, tra gli altri: Guido Ballo, Rossana Bossaglia, Luciano Caramel, Toti Carpentieri, Antonio Cassiano, Claudio Cerritelli, Vittoria Coen, Enrico Crispolti, Flaminio Gualdoni, Massimo Guastella, Pietro Marino, Titti Pece, Elena Pontiggia, Cesare Vivaldi, Stefano Zecchi, Marina Pizzarelli.

Giovedì, 8 Agosto, 2013 - 00:06

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