Fatti inquietanti dietro l'incendio delle auto a Collemeto
Potrebbero avere sviluppi imprevisti le indagini sulle due auto incendiate ieri notte in Largo Milano a Collemeto. Gli investigatori starebbero cercando un legame fra fatti, solo apparentemente scollegati, avvenuti nelle ultime tre settimane. Sembra che nella notte di 'Ognissanti' la cantina del padre del ragazzo ventisettenne sia stata raggiunta da tre colpi di fucile. Uno sarebbe finito sulla porta e gli altri due sulle finestre. Un paio di settimane prima, sempre il genitore del proprietario della Bravo avrebbe avuto l'amara sorpresa di trovare il suo vigneto danneggiato. L'ipotesi su cui sembra stiano lavorando sia i Carabinieri agli ordini del capitano Michele Maselli sia gli uomini del Commissariato diretti dal vicequestore Giovanni Bono è che entrambi i fatti fossero due 'avvertimenti' destinati ai due ragazzi. Secondo questa pista le automobili date alle fiamme dovrebbero essere servite, nell'intenzione dei piromani, a chiarire le idee ai due neo-conviventi. I giovani, infatti, solo da qualche mese, avrebbero preso casa insieme a circa cinquanta metri dal luogo dell'incendio. La ragazza è una barista e il ragazzo un operaio.
A partire dal tardo pomeriggio di ieri si sono viste in giro per Galatina numerose auto della Polizia. Sembrerebbe che un uomo galatinese abbia, in qualche modo, a che fare con la vicenda. Perquisizioni sarebbero in corso in altri paesi della provincia.
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