"Far lavorare i giovani e non chi ha già un reddito". Una proposta concreta a Montagna, Vantaggiato e Russi

Egregio Direttore, sono una giovane laureata in storia dell'arte e sono di Galatina. Ho una formazione nel campo delle discipline storico artistiche con competenze anche nei diversi settori delle arti figurative. Ho una conoscenza base delle nozioni generali di legislazione e di organizzazione turistica italiana e, nonostante questo, sono purtroppo disoccupata dal giorno della mia laurea. Ho deciso di scrivere al suo giornale perchè non ritengo giusto, nei confronti di noi giovani, la decisione dell'Amministrazione comunale di assegnare, se pur dietro solo rimborso spese, la gestione di alcune iniziative a delle associazioni nelle quali, probabilmente, molti associati lavorano già.
Le chiedo e chiedo a chi di competenza: perchè non assegnare quelle iniziative a noi giovani laureati disoccupati affinchè possiamo almeno realizzare un minimo di esperienza nel settore per cui abbiamo studiato? Non solo darebbe a noi una speranza, aiutandoci a fare un curriculum vitae di rispetto e magari a trovare in futuro un lavoro ma gratificherebbe molti di noi (e le nostre famiglie) perchè per una volta saremmo "impiegate" nel settore per il quale abbiamo fatto tanti sacrifici studiando.
Noi giovani possiamo vivere di feste realizzate nel centro cittadino? Non dico di cancellarle, ma almeno risparmiare su questo genere di manifestazioni per investire invece sui giovani. Nel mio cv non posso mettere: "sono stata a vedere un gruppo suonare in piazza a Galatina" nè posso scrivere "mi sono vestita da Colombina al Carnevale Galatinese".
Per una persona che lavora € 500,00 sono niente, ma per un disoccupato sono tanti soldi, ma davvero tanti. Il ruolo di guida turistica o di informatrice turistica, ad esempio, è un "lavoro" che richiede titoli e studi specifici. Queste associazioni hanno tali titoli? Se si vuole dare un servizio di qualità non si può improvvisare. Questa lettera è solo una riflessione, perchè la disoccupazione fa sprofondare nella tristezza, soprattutto quando non si hanno i giusti binari sui quali viaggiare speditamente.

Cara Ifigenia, le Sue considerazioni sono sacrosante e pienamente condivisibili. Giro la Sua proposta a Daniela Vantaggiato, assessore alla cultura, ad Alberto Russi, assessore al turismo, e al Sindaco Cosimo Montagna. Da loro ci aspettiamo non risposte in politichese la iniziative concrete. Un caro saluto. (d.v.)

Giovedì, 6 Febbraio, 2014 - 00:08