Fanno più male le tasse comunali o la demagogia?

Il Comune di Galatina è in pre-dissesto finanziario. Sembra che tale situazione spesso venga “distrattamente” dimenticata da chi non vuole averne memoria o consapevolezza

Il Comune di Galatina è in una situazione di PRE-DISSESTO FINANZIARIO cioè ha accumulato nei tempi passati un debito enorme che rischia di uscire fuori controllo ma che, fortunatamente negli ultimi anni, sembra aver preso la giusta direzione con il dichiarato apprezzamento della Corte dei conti. Tale stato di fatto, costringe chi amministra la Città ad una gestione finanziaria limitatissima che rende impraticabile  il ricorso ad ulteriore debito anche se necessario per garantire l’ordinaria gestione.
Ritengo importante ribadire questo concetto, perché sembra che tale situazione spesso venga “distrattamente” dimenticata da chi non vuole averne memoria o consapevolezza.
Quindi, gran parte delle azioni possibili in un Comune in  PRE-DISSESTO,  sono quelle realizzabili con le risorse finanziarie che restano, dopo aver garantito l’accantonamento delle quote previste dal piano di rientro dall’enorme debito.  Ci si trova, per questo, una disponibilità assai ridotta e quindi  nelle condizioni di dover scegliere e stabilire delle priorità alle poche azioni possibili.  
Rifare una strada o far tagliare l’erba dai marciapiedi, indirizzare risorse al verde pubblico o disporre un ulteriore passaggio di disinfestazione, o ancora, realizzare il recupero di un monumento o cercare di garantire i servizi essenziali  e così per tutto ciò che nella nostra città vorremmo che venisse fatto bene e subito.
E’ ovvio che qualsiasi confronto con quanto fatto in altri comuni, dove questa situazione non sussiste, non può reggere e chi lo fa è solo per demagogia o ignoranza. La nostra città vive una situazione di PRE-DISSESTO!!  E di questo sembra che ancora non si sia presa coscienza.
Frequenti sono le “dichiarazioni ” di dissenso riguardo alla TARI e ai suoi costi, dimenticando forse, che la raccolta differenziata, come viene fatta nella nostra città, mira principalmente ad evitare aumenti  considerato che riduzioni è difficile che ci siano, visto che la formula adottata (porta a porta)  è quanto di più costoso esista  pur portando il maggior beneficio all’ambiente.
Ma purtroppo, anche di ciò di cui dovremmo andare fieri, spesso ci si dimentica ignorando il primato di “città riciclona” raggiunto dalla nostra città nonostante le innumerevoli difficoltà, nonostante gli innumerevoli “zozzoni” che ancora non rispettano le regole,  nonostante coloro che “distrattamente” evadono l’imposta o non la pagano.

Se quindi, riflettiamo sulle motivazioni che hanno fatto sprofondare questa città nel baratro del dissesto,  magari riusciamo anche a comprendere che qualche responsabilità è pure nostra e non solo degli altri.  Molti di noi (non tutti fortunatamente) sono pronti ad esigere un modello di città funzionante, efficiente, all’avanguardia, dinamica e pronta ad affrontare le sfide che le principali città della Puglia e del Salento dovrebbero  essere pronte a cogliere ma poi, quando si tratta di rispettare le regole per il bene della collettività, tutti abbiamo qualche cosa a cui appellarci.
Improvvisamente scopriamo che sui social molti di noi, in fase di accertamento TOSAP, stanno lamentando di aver ricevuto rincari con percentuali esorbitanti.
Stabilito che nessun aumento è avvenuto sulle tariffe, come pure  nessuna variazione è intervenuta nella modalità di calcolo, si intuisce  che l’accertamento disposto e tanto criticato, sta avendo  una certa valenza visto che sta facendo emergere un gran numero di posizioni dove la dichiarazione originaria della misura (a cura del titolare) su cui applicare la tariffa è stata “casualmente” effettuata per difetto.  
Se poi incominciamo a pensare da quanti anni questo “difetto” sta manifestando i suo effetti sulle casse comunali, allora potremo avere anche alcune spiegazioni del perché siamo giunti a questa ignobile situazione.  E così scopriamo che tettoie e pensiline molti di noi non le hanno “distrattamente” mai denunciate o ignoravano che su queste bisognasse pagare.  E magari questi "distratti" sono anche quelli che esigono servizi efficienti e tempestivi  e sono pronti a lamentarsi per tutto o sfoggiano grande competenza in materia di analisi de flussi delle visite sui social o si atteggiano ad esperti di marketing, insomma sono iper-informati su tutto.

Analoga situazione se non peggiore per la TASSA SULLA PUBBLICITA’, oggi sempre dopo l’accertamento disposto, emergono situazioni dove, dopo non si sa quanti anni, si scopre  che molti di noi  hanno  sempre dichiarato e pagato “a loro insaputa” molto meno di quanto previsto dal medesimo regolamento comunale  che regola tale aspetto da sempre.
Naturalmente la medesima situazione emerge e genera i suoi effetti per tutte le tasse e i tributi comunali dove numerosi sono coloro che “si astengono” dall’essere in regola.
Legittime considerazioni sono espresse  da molti concittadini su quanto poco opportuno fosse in questo periodo di post  LOCKDOWN introdurre tali verifiche e regolarizzazioni, altrettanto legittima però trovo, in questo periodo, la preoccupazione per la situazione emergenziale  delle casse comunali che hanno visto dilazionare e prorogare gli incassi proprio per aiutare, per quanto possibile, le situazioni più difficili determinatesi a causa di questa imprevedibile emergenza.

Riscontro che il principale difetto di gran parte di noi è quello di considerarsi cosa estranea dalla propria città, Galatina siamo tutti noi, Galatina non è un’entità separata rispetto ai galatinesi ma è semplicemente lo specchio della sua gente e stranamente agli occhi degli estranei, ma non solo,  la nostra città risulta essere una tra le più belle e vivaci città del Salento. Si, nonostante il perverso godimento di qualche scellerato che non avendo nulla da fare, tutto il giorno e tutti i giorni, va in giro per la città a fotografare e a postare in maniera autocelebrativa le situazioni più critiche e spesso imbarazzanti, che  in tutte le situazioni di difficoltà economica e indisponibilità finanziaria è naturale che si determinino.
E’ come se ciascuno di voi avesse in casa un tale che per ritagliarsi un ruolo, in questo caso da feticista, va in giro a fare foto nel vostro cesto della biancheria sudicia o nel secchio della spazzatura o dedicasse un reportage a  ciò che ha trovato nel sifone della vostra doccia. Godere e gratificarsi nello screditare se stessi e la propria comunità mi sembra patologico.

Galatina, è una Bella signora attempata,  caduta in disgrazia economica per colpa della sua stessa famiglia, che ha visto forse sfiorire la sua folgorante e invidiata bellezza  di gioventù ma non la sua dignità e il suo fascino.  E’ vero che spesso meriterebbe maggiori attenzioni  e riguardi, ma la sua situazione non più di nobile e ricca signora la costringono ad una umiltà e discrezione che solo chi è nobile dentro conosce.
Sei di Galatina se rispetti Galatina e la salvaguardi in ogni modo e sempre!

Demagogia = comportamento che attraverso false promesse o affermazioni  vicine ai desideri del popolo mira ad accaparrarsi il suo favore a fini politici o per aumentare il proprio consenso popolare...  usata anche e troppo spesso solo per conquistarsi  un ruolo sui social e qualche MI PIACE.

Domenica, 9 Agosto, 2020 - 00:08