"Era una sicurezza sia a livello professionale, sia, e soprattutto, a livello umano"
Vita, condizione propria di ciò che vive. Quel lungo ma incredibilmente breve periodo di tempo in cui è circoscritta la finita condizione di esistenza umana, la stessa che si vorrebbe in eterno: desiderio irrealizzabile, causa di dolore e che porta all’inevitabile inaccettazione della sua fine.
Vita, l’essenza di un tempo in cui sovrana è l’amore, che ci permette di instaurare quei legami destinati a vivere per sempre. Indissolubili, indistruttibili, incondizionati, essi albergano nei cuori delle persone e lì restano in eterno. Ebbene sì, proprio come eterni saranno quei sentimenti che legheranno per sempre i tuoi cari a te, Antonio.
Antonio è stato l’orgoglio dei suoi genitori che, con tanti sacrifici, hanno realizzato il suo grande sogno di diventare medico prima e chirurgo affermato poi. Amato da tutti, per i suoi pazienti era una sicurezza sia a livello professionale, sia, e soprattutto, a livello umano.
Chi ricorda Antonio, con il cuore infranto dal dolore, non fa che ripetere “che grande persona che era”, l’umiltà lo contraddistingueva sempre. Aveva in ogni momento una parola di conforto per tutti e a tutti cercava di risollevare il morale con le sue battute semplici ma di grande effetto.
Si può sicuramente dire che la tua scomparsa ha lasciato sbigottita molta gente comune, ma soprattutto l’intera struttura ospedaliera che, a dire di chi ci lavora, appena appresa la triste notizia, non ha fatto altro che pensare che non poteva essere vero, non potevi essere tu, non poteva essere toccata a te questa sventura, a te che hai salvato così tante vite. No, non meritavi questa fine.
Sei stato amato, stimato e rispettato. I familiari non possono che andare orgogliosi di tutto ciò, anche se questo non può essere loro di conforto, perché perdere una persona come Antonio non è facile da accettare.
I suoi cari lo amano così come erano stati abituati sin da piccoli dai loro genitori, che con mille sacrifici hanno fatto di loro delle persone amate e stimate nelle loro rispettive professioni.
Antonio, te ne sei andato in silenzio ma hai fatto un grande scalpore, l’incredulità è stata generale in quanto tutti, ma proprio tutti, ti hanno voluto un bene incondizionato e sincero come d’altronde meritavi.
Rimarrai nel cuore di tutti proprio perché hai lasciato ricordi indelebili.
I tuoi cari, sicuramente, ogni giorno avranno un pensiero dedicato a te.
Ciao Antonio, non ti dimenticheremo mai.
Per volere dei suoi cari, in suo ricordo, don Pietro Mele celebrerà la santa messa nella parrocchia di San Biagio, mercoledì 30 agosto alle ore 19:00.
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