Emiliano: "Tutte le domande di Cassa Integrazione in deroga entro lunedì saranno trasmesse ad INPS per il pagamento"
Tutte le domande di Cassa Integrazione in Deroga pervenute alla Regione Puglia, che non necessitano di integrazioni o verifiche aggiuntive, sono state completate e autorizzate. Entro lunedì saranno trasmesse ad INPS per il pagamento. “Siamo tra le primissime regioni italiane ad aver completato la fase di valutazione e di autorizzazione delle domande di Cassa in Deroga. Si tratta, quindi, dell’ultima parte delle 33mila domande pervenute fino al 3 Maggio -dice Michele Emiliano- che adesso saranno inviate ad INPS per il pagamento. Stiamo parlando di una risposta concreta a migliaia di famiglie, di lavoratrici e lavoratori, per le quali l’ammortizzatore sociale costituisce, in questo momento di crisi, l’unico sostengo al reddito. È stato, e mi preme sottolinearlo, un grande lavoro di squadra: nell’emergenza, parti sociali e Regione Puglia hanno saputo compattarsi, in un contesto di condivisone e discussione propositiva, per tutelare l’interesse dei lavoratori pugliesi. Ringrazio le organizzazioni sindacali e i dipendenti della Regione per l’impegno profuso e per la costante collaborazione”.
“Un risultato - spiega l’assessore Sebastiano Leo - che è frutto, innanzitutto, dello straordinario lavoro della Sezione Lavoro, già gravata da numerose attività come Garanzia Giovani, MiFormo&Lavoro e gestione delle crisi aziendali. Voglio ricordare che si è trattato di valutare circa 36mila domande pervenute da altrettante imprese pugliesi, per un numero di lavoratori coinvolti pari ad oltre 125mila unità. Un risultato raggiunto grazie all’impegno della macchina amministrativa, ma merito anche del costante confronto con le organizzazioni sindacali e con i consulenti del lavoro che hanno sempre mantenuto un atteggiamento collaborativo e di apprezzamento del lavoro svolto dalla Regione Puglia”.
“La sfida più difficile – commenta l’assessore al Lavoro, alla Formazione e all’Istruzione– è stata quella di confrontarci con una burocrazia e con delle regole nazionali che, in un momento di emergenza, dovevano e devono essere semplificate. Per queste ragioni la Regione Puglia, insieme ad Abruzzo, Lazio, Emilia Romagna, Toscana e Lombardia, farà parte di un gruppo ristretto di lavoro con l’obiettivo di proporre al Governo procedure semplificate per la Cassa Integrazione in Deroga, così da affrontare più celermente la prossima ondata di istanze CIGD che arriveranno, perché non sono accettabili meccanismi così complessi in una fase come questa”.
“Ora – ha concluso Leo – le domande saranno trasmesse ad INPS per la decretazione e il pagamento. L’INPS pugliese registra le migliori performance rispetto agli altri territori e la collaborazione con Regione Puglia è ottima, ma le difficoltà burocratiche riguardano anche e soprattutto loro, già gravati oltreché dalla Cassa in Deroga, anche dalla Cassa Ordinaria, dal FIS e dai Bonus per gli autonomi, per un totale di decine e decine di migliaia di pratiche. Anche per questo, durante la nona Commissione della Conferenza Stato-Regioni di due giorni fa a cui hanno partecipato il Ministro del Lavoro ed il Presidente INPS nazionale, ho chiesto con durezza al Presidente INPS di smetterla con vacui richiami alla collaborazione con le regioni, che già esiste da anni ed è ottima e che sanno di scarica barile, ma di concentrarsi sulla semplificazione e sui pagamenti, specie adesso che alcuni regioni, come la Puglia in primis, hanno terminato il loro compito”.
I parlamentari del M5s Donno e Romano chiedono controlli 'morbidi' in materia di lavoro e sicurezza nelle aziende
"Le notizie di stampa degli ultimi giorni in merito alla ripresa dei controlli in materia di lavoro e sicurezza nelle aziende devono portare ad un'attenta riflessione -affermano Leonardo Donno, deputato galatinese, capogruppo in Commissione Bilancio alla Camera, e Iunio Valerio Romano, componente della Commissione Lavoro a palazzo Madama. "Il sistema dei controlli è necessario, anche a vantaggio delle imprese virtuose, ma in questo delicato momento per la ripresa economica del Paese servono azioni mirate e interventi tali da impedire l'innescarsi di meccanismi perversi, che possono finire con il penalizzare la ripresa del tessuto economico produttivo. Per tale motivo, - continuano i due parlamentari - ci attiveremo per proporre, oltre alla proroga della sospensione dei termini per la contestazione di violazioni già accertate, un piano di rateazione delle eventuali sanzioni, ma soprattutto un temporaneo "ammorbidimento" dell'impianto sanzionatorio, che vada a colpire esclusivamente illeciti di natura sostanziale e non meramente formale, prevedendo, ove possibile, una "diffida a sanare" che, se ottemperata, non comporti la sanzione. Solo con gli investimenti e la ripresa della produzione, - concludono i due esponenti pentastellati - l'Italia potrà rimettersi presto in piedi e, pertanto, gli organi ispettivi, oltre ad esercitare un ruolo di controllo, dovranno garantire un'efficace attività di prevenzione e promozione, che potrà accompagnare imprese e lavoratori nel delicato processo di ripartenza che è appena iniziato".
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