“El turcho in Terra d’Otranto. Lo sciame bellico dal 1480 al 1816”

Domenica 22 dicembre, a Calimera nella Sala Consiliare del Comune alle ore 18, si è tenuta la presentazione del volume “El turcho in Terra d’Otranto. Lo sciame bellico dal 1480 al 1816” di Daniele e Giuseppe Palma, edito da Kurumuny. Dopo i saluti istituzionali della sindaca Francesca De Vito, gli autori hanno dialogato con Marcello Aprile, docente di Linguistica Italiana dell’Università del Salento.
IL LIBRO - Come in un evento tellurico a una forte scossa iniziale segue una serie di repliche che si protrae in modo imprevedibile nei dettagli, così in Terra d’Otranto il terrifico evento bellico del 1480-81 si riverberò in numerose aggressioni minori: l’invasione turca, immane e inaudita – seppur respinta a costo di gravi sacrifici, inclusi quelli che l’agiografia successiva volle fossero di martiri – ebbe un seguito che colpì le popolazioni salentine per più di tre secoli senza una regolarità temporale, una sistematicità spaziale o un andamento univoco. Incursioni, battaglie, rapimenti, morti e nascite in cattività, rientri di prigionieri riscattati dopo essere stati deportati dalle vicine Isole Ionie al lontano Maghreb: questa la lunga storia che si riprende in questo libro, che si conclude con un racconto sintetico in greco salentino. Gli autori, inoltre, si cimentano ancora nelle predilette attività di criptoanalisi e riescono a ricostruire il cifrario utilizzato in una lettera in codice di Battista Bendidio, l’oratore di Ercole I d’Este presso Sisto IV proprio nell’anno in cui nasceva Lucrezia Borgia. La figlia del cardinale Rodrigo Borgia, dopo trent’anni, in qualità di duchessa estense, si sarebbe trovata in guerra con Giulio II, nipote di Sisto IV, dopo essere rimasta vedova del duca di Bisceglie, un figlio di quel duca di Calabria che aveva liberato Otranto. Sul nome di questa città – in un avvicendarsi di generazioni di dinastie ducali, regali e papali – si chiude, dunque, un anello di storia rinascimentale e si apre un altro, in una sequenza che, malgrado certi recenti pronostici, si preannuncia indefinita.

Daniele Palma (Calimera, 1952), astrofisico, è stato informatico e professore di fisica. È autore di monografie e saggi sulla storiografia medievale e moderna della Terra d’Otranto e sulla lingua parlata nell’isola ellenofona salentina. Nel 2013 ha pubblicato L’autentica storia di Otranto nella guerra contro i Turchi, di cui quest’opera rappresenta un compendio esteso fino alla Restaurazione. Nel 2014, con i figli Veronica e Giuseppe, è riuscito nella criptoanalisi della lettera cifrata di Lucrezia Borgia ad Alfonso I d’Este.
Giuseppe Palma (Galatina, 1982), fisico teorico, è ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Autore di oltre 40 pubblicazioni internazionali tra articoli e brevetti, annovera tra i suoi interessi di ricerca la risonanza magnetica nucleare, l’image processing, la radioterapia, la criptografia e la storiografia salentina.

Venerdì, 27 Dicembre, 2019 - 00:06