EduChange, Mithma da Colombo a Galatina
Prosegue anche per il corrente anno scolastico l’esperienza della didattica sperimentale in ambito internazionale: la volontaria Mithma De Silva, venti anni, proveniente dallo Sri Lanka è stata accolta dal Comprensivo Polo 1 a partire dal 13 febbraio, in qualità di docente madrelingua inglese e docente con modalità CLIL (Content and Language Integrated Learning).
La metodologia CLIL (vedi David Marsh e Anne Maljers,1994)è considerata come il “motore del rinnovamento e del miglioramento dei curricoli scolastici” secondo la Raccomandazione della Commissione Europea: Rethinking Education.
Alcune delle 25 ore a settimana sono, infatti, svolte nelle ore di Scienze, Geografia e Storia in tutte le sezioni. Questa apertura vede il Comprensivo in linea con le indicazioni dell’Indire (rappresentante italiano di EUN- European Schoolnet) che promuove internazionalizzazione e innovazione soprattutto nelle discipline STEM (Science, Technology, Engineering, Maths) con impiego di tecnologie multimediali.
La dirigente, Anna Antonica, ha manifestato grande entusiasmo proponendo l’incontro con gli alunni della scuola primaria.
Da Colombo ad Abu Dabi e poi a Roma, Bari e finalmente a Lecce, Mithma è giunta a Galatina e per la prima volta in Europa. Aperta, solare, professionale, il suo modo di approcciare gli studenti, la sua determinazione e grande maturità le conferiscono una sicurezza da docente esperta.
Due le famiglie ospitanti selezionate dalla scuola tra quelle che avevano presentato la disponibilità: la famiglia Notaro e la famiglia Sambati, presso cui Mithma soggiornerà per sei settimane.
Educhange è un progetto di AIESEC Italia volto a migliorare il sistema educativo italiano, in modo particolare AIESEC contribuisce alla attuazione del Global Goal 4: istruzione inclusiva per tutti e di qualità. AIESEC, nato nel 1948, si pone l’obiettivo di sviluppare una leadership giovanile imprenditoriale e responsabile.
Il progetto EDUChange, coordinato da Carla de Pascalis, consiste nell’accogliere uno o due volontari di 12 nazionalità diverse come co-docenti nelle ore curriculari che, grazie a training e workshop in lingua straniera, attuano, per gli studenti, le condizioni ottimali ai fini della spendibilità delle competenze in lingua straniera.
Gli argomenti sono in linea di massima attinenti alle tematiche dello sviluppo sostenibile come: sconfiggere la povertà nel mondo, politiche sostenibili per l’ambiente, difesa dei diritti e principio dell’uguaglianza.
Il progetto Edu Change è coerente con la politica della scuola nel creare una mentalità internazionale e imprenditoriale dei giovani e nel proporre modelli educativi innovativi.
EduChange fa parte del programma Global Citizen che permette a studenti universitari e laureati di prendere parte a progetti di mobilità internazionale.
Tweet |