“Educarci all’agricoltura Sociale - Prove di terziario civile innovativo”

Lunedì 15 Febbraio alle ore 17.00 a Tricase, presso Palazzo Gallone nella Sala del Trono, con il Patrocinio della Città di Tricase, si svolgerà la presentazione di “Educarci all’agricoltura Sociale - Prove di terziario civile innovativo”, libro scritto da Alfonso Pascale, con la Prefazione di Mons. Vito ANGIULI, Vescovo di Ugento - S. Maria di Leuca.  L’iniziativa, moderata dal giornalista Maurizio Antonazzo, oltre alla partecipazione dello stesso autore e dell’alto prelato, prevede i saluti di Antonio Coppola, Sindaco di Tricase, di Rinaldo Rizzo, Presidente GAL Capo S. Maria di Leuca e di Giulio Sparascio, Presidente Nazionale Turismo Verde CIA, successivamente sarà possibile ascoltare gli interventi di Marco Berardo Di Stefano, Presidente della Rete delle Fattorie Sociali, di Ernesto Abaterusso, Vice Presidente Commissione Agricoltura della Regione Puglia e le conclusioni di Massimo Fiorio, Vicepresidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati e primo firmatario della recente Legge “Disposizioni in materia di agricoltura sociale”.
Durante l'incontro, saranno illustrati sinteticamente i contenuti del Programma di Sviluppo Rurale Puglia 2014  - 2020 e il ruolo del GAL Capo S. Maria di Leuca nei prossimi anni a favore dello sviluppo rurale del territorio.
La pubblicazione di Alfonso Pascale, realizzata dal GAL Capo S. Maria di Leuca, nell’ambito del PSR Puglia 2007 - 2013 – ASSE IV, dopo aver analizzato l’agricoltura sociale nella nuova ruralità, presenta il quadro giuridico dello specifico settore a seguito della recente Legge “Disposizioni in materia di agricoltura sociale” approvata dalla Camera dei Deputati il 18 agosto 2015. Pascale, inoltre, illustra l'agricoltura sociale e le sue prospettive alla luce della Programmazione Comunitaria 2014 - 2020, approfondendo l’aspetto degli orti sociali, dei demani civici e delle proprietà collettive e alcune linee guida per progettare iniziative di agricoltura sociale.
Negli ultimi anni si è registrato l’avvio di varie iniziative e progetti nate con l’obiettivo di sperimentare di attività innovative finalizzate all’inserimento lavorativo, ma soprattutto, sociale di soggetti diversamente abili nel settore agricolo. Un processo sperimentale che, nel trovare nuove opportunità e prospettive, sta creando particolari metodologie, rivestendo un ruolo da protagonista in un terzo settore che sta cambiando la società.
L’agricoltura sociale sarà senz’altro una delle protagoniste dell’attuazione della prossima programmazione europea. Essa si realizza nella creazione delle Fattorie Sociali e racchiude attività che generano benessere nei confronti di persone svantaggiate e costituisce un’opportunità per riqualificare il welfare locale attraverso la sinergia tra servizi sociali, socio-sanitari e le Aziende Agricole. Nell’ottica dello sviluppo rurale l’ agricoltura diventa luogo in cui spazi e coltivazioni sono pensati e realizzati appositamente per l’accoglienza di soggetti appartenenti alle fasce più deboli a fini terapeutici, riabilitativi e di inserimento socio-lavorativo.
In termini economici investire nelle Fattorie Sociali è motivo di ottimizzazione dei costi e fonte di grande risparmio per le istituzioni e per tutti quegli agricoltori che, in forma singola o associata decidono di aprire le proprie aziende agricole a questo tipo di realtà potendo così da un lato raggiungere quella parte di mercato che valorizza il prodotto etico, dall’altro diversificando i servizi propri di una fattoria.

Sabato, 13 Febbraio, 2016 - 00:03