È andata così

Io non so come sarebbe cambiata la mia vita se solo avessi studiato un po’ di più o avessi almeno avuto “ voglia di scuola” un po’ di più. Forse sarebbe cambiata completamente o forse no, semplicemente.
Se avessi imparato l’inglese o avessi imparato a conoscere il segreto dei numeri, le loro formule, le loro trasformazioni, le loro pianificazioni. Se quel “quinto” anno non l’avessi fatto due volte.
Forse non avrei scritto tanto, forse avrei avuto più risposte, avrei fatto meno sbagli e forse avuto meno abbagli.
Se solo avessi preferito la scuola alla ferrovia o alla compagnia.
Mi sarei laureato, sarei un dottore, o sarei un avvocato o forse uno scienziato.
Ma  è andata così. Vivo per scrivere, raccontare, confessare.
Di qualcuno che s’è perso, di qualcuno che è diverso.
Quando ci siano divertiti e preoccupati, quando ci siamo emozionati, quando siamo invecchiati.
Di noi sognatori e visionari, pacifisti e reazionari, che abbiamo urlato slogan copiati, slogan già usati, slogan preparati, da ciarlatani e capi-banda, idealisti e trasformisti.
Siamo stati usati e imbrogliati, abbiamo bestemmiato e poi pregato.
Si voleva di più, si sperava di più, si sognava di più, ma è andata così.
Entri in casa un po’ stanco la sera, una “tenera” voce ti chiama.
Un pensiero e un sorriso: E’ andata così, si, è andata bene così. 

Lunedì, 26 Settembre, 2016 - 00:05