"Dura lex, sed lex"

L'Assessore al Bilancio risponde alle critiche di Rifondazione Comunista

Le critiche trovano il tempo che trovano. Di certo, l’astensione del Consigliere comunale, Dott. Antonio Congedo, di Rifondazione Comunista, segnala una inattesa attenzione al percorso intrapreso da Servizi ed Uffici del Comune, dall’Assessorato al Bilancio, dall’intera Giunta. Tanto porterà a far piena luce sui processi decisionali -  in materia di bilancio e tributi -  di cui era a conoscenza anche l’Assessore, Roberta Forte.
E’ acclarato che tutti gli atti da me proposti alla Giunta – sulla base di istruttorie tecniche ed amministrative assicurate dagli uffici – e dalla stessa approvati, sono stati preceduti da seminari di studio e da specifici incontri di approfondimento. E tanto, a partire dal marzo 2015,  segnalando le iniziative programmate agli Assessori, ai Consiglieri comunali, alla Cittadinanza attiva. In tali sedi si è avuto modo – anche attraverso il coinvolgimento dell’Assessorato al Bilancio del Comune di Bari, nella qualità di città prescelta per anticipare l’attuazione della Riforma di cui al Decreto Legislativo n. 118/2011 – di far conoscere percorsi (modalità e vincoli in materia di Bilancio) certamente nuovi per il Sistema delle autonomie. Tra questi, certamente ineludibile, per disposizioni legislative in materia e per censure della Corte dei Conti, segnalate nel corso degli ultimi anni, è risultato il recupero del non riscosso  relativamente al tributo TARI . Un atto dovuto, peraltro sollecitato dalla Corte dei Conti, anche nell’ultimo pronunciamento del Dicembre 2015,  per ridurre il ricorso alle “anticipazioni di cassa”. Anticipazioni di cassa che -  quando assumono livelli patologici, come nel caso in questione e proprio per le sofferenze determinate dalla TARI, che, per legge, non possono essere assorbite dai Bilanci comunali -  determinano, da un lato,  interessi particolarmente gravosi  da liquidare al Tesoriere e, dall’altro,  ritardi nei pagamenti (di cui  soffrono  famiglie e imprese che attendono rispettivamente sussidi e liquidazioni di fatture).

Mi rendo conto che tacere può essere utile a qualcuno che preferisce che il contribuente paghi senza sapere il perché e non che sappia del perché deve pagare. Rifondazione è su questa posizione? Forse sarebbe opportuno organizzare una giornata di studio. Perché, molto probabilmente – riducendo il deficit di conoscenza in materia di nuova normativa sui bilanci degli Enti Locali   –  il confronto assumerebbe altri toni. Perché c’è una criticità – da me, peraltro, evidenziata anche in Giunta, in Commissione Bilancio ed in Consiglio comunale, relativamente al Tributo TARI. Ma è una criticità che va segnalata ed affrontata al livello di ANCI ed  ai livelli istituzionali preposti: Stato, Regione e nell’ambito delle Conferenza istituzionali.

Così stanno le cose. Nell’ambito delle prerogative di propria competenza ed in piena sintonia con la dirigenza, più direttamente responsabile in materia,  del Comune,  non si è fatto altro che corrispondere alle prescrizioni della legge. Dura lex, sed lex.

Pertanto, alla luce di quanto detto, inviterei Rifondazione Comunista più che ad attribuirsi meriti, a richiedere specifica informativa al suo Assessore, Roberta Forte. Non è mai troppo tardi.

Martedì, 2 Agosto, 2016 - 00:07