Duecento sedie vuote e mute gridano aiuto in Piazza San Pietro a Galatina
“Oggi qui ci sono duecento sedie bianche che rischiano di diventare duecento croci nere”. Luca Bandello, una delle anime della manifestazione che da questa mattina si sta svolgendo in Piazza San Pietro a Galatina, usa questa metafora di forte impatto (su ogni sedia c'è il nome di un'azienda) per riuscire a trasmettere a tutti i suoi interlocutori un segnale chiaro: “la situazione per i piccoli commercianti, per gli artigiani, per le piccole imprese, per tutte le partite IVA è drammatica. Non basta farci riaprire. Bisogna metterci nelle condizioni di vivere. Finora abbiamo solo visto annunci in televisione e niente altro. Con questa nostra pacifica manifestazione, chiediamo che si passi tempestivamente ai fatti partendo dalla flessibilità sui controlli”.
“Serve liquidità con urgenza” -dice Alessia Ruggeri, leader nazionale delle Partite IVA, mentre è in collegamento con Gianluigi Paragone che da Milano mostra le sedie vuote della prima manifestazione sotto l’Arco della Pace dove Paolo Polli è in sciopero della fame da dieci giorni.
Per tutta la giornata molti rappresentanti di tutto l’arco politico comunale, regionale e nazionale si sono fatti vedere nel salotto buono galatinese e a tutti gli imprenditori presenti hanno ripetuto ossessivamente le stesse richieste.
A Loredana Capone, a Sandra Antonica, ad Aldo Aloisi, a Leonardo Donno, a Paolo Pagliaro, ad Andrea Crippa, a Roberto Marti, a Marcello Amante, a Giampiero De Pascalis, ad Andrea Coccioli, a Paola Carrozzini e a tutti i politici è stato trasmesso un messaggio chiaro: “Voi siete i nostri postini nelle Istituzioni. A voi affidiamo questa nostra 'lettera'. Aspettiamo in brevissimo tempo la risposta”.
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