In distribuzione negli Ospedali di Galatina e Lecce i farmaci per la cura dell'epatite C
Nelle scorse settimane, Cittadinanzattiva ed EpaC (Associazione dei Pazienti affetti da Epatite C) avevano segnalato di aver riscontrato, a livello nazionale, ostacoli e ritardi nell'accesso dei Pazienti alle cure salvavita. In merito, la ASL Lecce ha comunicato di aver tempestivamente, già dallo scorso mese di marzo, adottato tutte le procedure per la distribuzione degli inibitori della proteasi presso le Farmacie Ospedaliere dei Presidi “V. Fazzi” di Lecce e “Santa Caterina Novella” di Galatina. I due principi attivi -TELAPREVIR. e BOCEPREVIR-, autorizzati da AIFA per l’immissione in commercio e la rimborsabilità, sono destinati a modificare sensibilmente l’approccio terapeutico e la gestione del Paziente con epatite cronica da virus dell’epatite C di genotipo 1, malattia infettiva che può causare importanti patologie al fegato, tra cui cirrosi e cancro.
La Regione Puglia ha autorizzato le Unità Operative di Malattie Infettive degli Ospedali “V. Fazzi” di Lecce e “S.Caterina Novella” di Galatina e l'Unità Operativa di Medicina della Azienda Ospedaliera “C. Panico” di Tricase alla prescrizione degli Inibitori delle proteasi. Queste Unità Operative sono state individuate quali Centri preposti alla gestione del Paziente con Epatite C genotipo 1, in trattamento con triplice terapia (PegIFN+Ribavirina +Inibitore della proteasi di prima generazione). Sono state riconosciute come Centri in possesso dei criteri, indicati dall'Associazione Italiana per lo studio del Fegato (AISF): comprovata esperienza clinica nel trattamento dell'epatite C; disponibilità di strumentazioni/tecnologia per l'esecuzione di indagini specifiche; organizzazione di sistema in grado di garantire la tempestiva gestione degli effetti collaterali.
Gli inibitori delle proteasi, farmaci soggetti a costante monitoraggio tramite il Registro AIFA, sono somministrati, in accordo ai rispettivi schemi terapeutici, in associazione ad Interferone peghilato (PegIFN) e Ribavirina.
La triplice terapia si è dimostrata efficace nell’incrementare significativamente la quota di Pazienti che riescono ad ottenere la Risposta Virologica Sostenuta (RVS). I trials clinici controllati hanno dimostrato che il successo terapeutico è stato gravato da un significativo incremento degli effetti collaterali. Ne consegue, pertanto, la necessità di verificare l’appropriatezza terapeutica unitamente ad una stretta sorveglianza del Paziente in trattamento.
I Pazienti arruolati con i soli tempi di attesa necessari per gli accertamenti, possono accedere alle terapie programmate, disponibili presso le Farmacie dei Presidi Ospedalieri di Galatina e Lecce.
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