Di genere proibito la 'batteria' per la Festa di San Michele, arrestato l'artificiere nohano

La festa di San Michele è per i nohani la più importante dell’anno. Tutta la frazione di Galatina è in gran fermento quando arriva il 29 settembre. Probabilmente è sembrato normale che, fra due alberi accanto alla Chiesa dedicata al Santo Arcangelo, fosse stata legata una corda pirica. Agli uomini del Commissariato di Galatina, dopo un sopralluogo, avvenuto ieri intorno alle ore 12, non è pero sfuggito che il genere di fuochi collocati accanto alla chiesa era di tipo proibito. Gli agenti hanno anche accertato che a collocare quei mortaretti e artifici vari era stato Michele Barrazzo, cinquantacinquenne nohano. L’uomo, a quanto sembra, non aveva alcuna autorizzazione a manovrare materiale esplodente.
Dopo aver provveduto alla rimozione della corda gli agenti hanno perquisito l’abitazione di Barrazzo trovandovi circa un quintale di materiale esplosivo già confezionato sotto forma di bombe carta, batterie ed altri fuochi artificiali.
L’uomo è stato, immediatamente, dichiarato in arresto “per fabbricazione e detenzione di materiale esplodente”. Emilio Arnesano, sostituto procuratore di turno, ha poi concesso a Barrazzo il benficio degli arresti domiciliari.
Dopo le formalità di rito svolte a Galatina, in Commissariato, l’arrestato è stato accompagnato nella propria abitazione. Sul posto sono intervenuti da Brindisi gli artificieri della Polizia di Stato che hanno classificato e resi inoffensivi tutti gli “ordigni” sequestrati. La loro attività è terminata intorno alle ore 20.

Martedì, 30 Settembre, 2014 - 00:06

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