Un sub, non professionista, identificato per G. M. di 34 anni, è stato trovato in possesso di un retino con all’interno 5,408 Kg di molluschi della specie “Lithopaga Litophaga” comunemente noti come “datteri di mare” di cui, come noto, è vietata la pesca a tutela del sottofondo marino. A sorprendere il sub sono stati gli uomini della Squadra Nautica della Questura di Lecce in servizio di pattugliamento nell’ Area Marina Protetta del Parco di Porto Cesareo. 
È risaputo che l’estrazione dalle rocce del mollusco, oltre a produrre seri danni alla biodiversità marina, poiché uccide una specie che cresce molto lentamente e si riproduce con difficoltà, rende necessaria la rottura degli scogli all’interno dei quali ha il suo habitat. Questo produce una vera e propria “desertificazione” del tratto interessato alla raccolta.
Gli operatori hanno, quindi, proceduto al sequestro dell’attrezzatura da pesca di G. M. e del pescato, il quale, su disposizione del sostituto Procuratore Mignone, è stato distrutto a mezzo schiacciamento e dispersione in mare. La tipologia di pescato e la fattispecie di reato, impediscono, come in altri casi, la donazione in beneficenza del prodotto.
Il pescatore è stato deferito all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà.