Non si vedeva da tempo così tanta gente durante un comizio politico. Qualsiasi sia stata la motivazione che abbia potuto spingere le persone presenti ieri sera in Piazza Alighieri a partecipare all’apertura ufficiale della campagna elettorale del candidato sindaco Marcello Amante, il quadro ha quanto meno fatto pensare su quanto bisogno ci sia di capire da parte degli elettori.
“Per comprendere quello che sta accadendo è necessario guardarsi indietro e non solo all’amministrazione uscente - spiega il candidato sindaco del Polo Civico - il dissesto attuale della città è frutto di dieci anni di errori”. Il riferimento al passato e agli attuali avversari politici è stato rapido, ma diretto da parte di Marcello Amante che in poche parole ha puntato il dito contro un PD dai giochi poco puliti, talmente frazionato “da allargarsi da sinistra a destra, con propri esponenti praticamente dappertutto. Un po’ come il gioco delle figurine. Solo noi non ne abbiamo, peccato”.
E poi un passaggio doveroso su chi “sta imbastendo la favola delle lettere che risolvono ogni problema. L’ospedale di Galatina, è stato deciso, verrà dismesso entro il 2025. Chi diventerà sindaco di Galatina dovrà occuparsi di garantire i livelli minimi di assistenza sanitaria a tutti i cittadini e non perdere tempo dietro promesse che non spiegano come stanno davvero le cose”.
Nel presentare le liste che appoggiano la sua candidatura (Nova Polis, Andare Oltre, Galatina in Movimento, Idea Galatina, Movimento per i Rioni), circondato sul palco solo dalle donne della sua coalizione (“non ci saremmo stati tutti e allora abbiamo voluto omaggiate la festa della mamma così”), Marcello Amante ha toccato solo alcuni dei punti del programma della sua squadra, ma ha già messo in chiaro quali saranno i punti nevralgici della sua campagna e della sua amministrazione, qualora fosse scelto dalla gente. “Perché questo vi chiedo, non il voto - afferma - ma una scelta ponderata, consapevole. Informatevi su quello che vi dicono, sappiate discernere, date fiducia a chi è credibile ai vostri occhi e poi votate. Non perché qualcuno vi è amico o è un vostro parente”.
Ambiente, monitoraggio dell’aria e energia alternativa tra i punti all’ordine del giorno. Risveglio dell’orgoglio galatinese come base per qualsiasi iniziativa a favore della città. “Partendo, perché no, anche dal pasticciotto - spiega Amante - appartiene a Galatina, non a Lecce, e ci batteremo per farlo diventare un prodotto DOP galatinese. Ma ci sono tante cose, soprattutto nell’ambito culturale, che ci devono far sentire orgogliosi. Dobbiamo lavorare su questo”.
E ancora associazionismo “di cui vogliamo fare un censimento attento e puntuale per capire cosa è stato fatto fino a questo momento dalle realtà presenti sul nostro territorio e cosa ancora si può fare, insieme anche alle scuole, per noi importantissime perché sono la prima fucina di legalità per i nostri figli”.
Tanti dunque gli argomenti su cui soffermarsi nei prossimi giorni. Tante le riflessioni che i cittadini saranno portati a fare in queste settimane che separano la città dal voto.