A Cutrofiano una bella mostra 'vietata' ai disabili

La mostra a Cutrofiano alias  come calpestare i diritti civili e umani dei disabili. Tutti  sono felici e contenti, con foto pubblicitarie  e dichiarazioni propagandastiche  alla stampa,  sulla nuova location della 41 mostra mercato dell’artigianato figulo cutrofianese (continuano a chiamarla così!!!):  vedere di questi giorni Sindaco e assessori vari  girare per le viuzze del centro storico, sembra di vedere la felicità delle colombe pasquali.
Effettivamente,  tra la facciata e le scuderie  del  palazzo ducale restaurato, il nuovo look di piazza Municipio, l’apertura di tante casupole e le viuzze illuminate del  Centro Storico,  si respira un’aria  con un sapore di storia, un’atmosfera  piacevole da assaporare e far assaporare ai nostri ospiti estivi. Ma, a mio avviso,  non tutto può essere sacrificato alla commercializzazione del luogo: ci sono  diritti ma soprattutto valori che non hanno un colore politico, che  bisogna anteporre a qualsiasi  attività economica: essi o si posseggono sempre o non si può fingere di possederli.
Così Cutrofiano, dico meglio, l’attuale  Amministrazione di Cutrofiano, ha dimostrato, proprio in questo momento di maggiore afflusso  di turisti, che la sensibilità verso  i disabili e il rispetto delle differenze, sono solo un optional e non il VALORE  in cui si riconosce tutta la Comunità Cutrofianese. Eppure Cutrofiano e la sua Comunità, proprio su questo tema, verso la  fine degli anni ottanta, è stata un modello per le comunità limitrofe, perché è stata tra le prime a iniziare  l’abbattimento delle  barriere architettoniche esistenti negli edifici, sui marciapiedi e in tutti gli spazi pubblici, lanciando così segnali politici forti e positivi per la fruibilità del  territorio da parte di tutti.
Certo la caduta verticale di stile e di valori va di pari passo con la (...) attuale classe dirigente:   difatti,  i nostri amministratori  nel disporre i divieti di circolazione sulle strade interessate all’ evento, non si sono  posti il problema di come  una persona disabile,  che dimora nel Centro Storico, possa raggiungere la propria abitazione.  E’ ammirevole vedere un nostro ospite,  proprio in questi giorni, con dignità e compostezza, arrancare sulle sue stampelle per percorre la distanza che lo  separa dalla sua automobile  parcheggiata  fuori dal centro storico, perché  la postazione   riservata alla sua categoria, dalle ore 17,30 alle ore 01,00, è irraggiungibile.    
Ancora! Prima di aprire il palazzo ducale dal lato di via Filomarini si sarebbe dovuto prevedere una possibilità di accesso anche per i  disabili, considerato che il suo  piano di calpestio originale, risulta   sconnesso ed impraticabile per  carrozzine e  stampelle!
Quando i riflettori sulla mostra si saranno spenti, tutti saranno felici e contenti del ritorno economico dell’evento  sul territorio,  i nostri amministratori rilasceranno dichiarazioni elettoralistiche  sull’evento e sulla sua location, ma, a mio avviso, aver escluso una categoria di persone di visitare le NOSTRE bellezze,  è una sconfitta di tutti, e  soprattutto dell’ Amministrazione Comunale che aveva come unico e solo  compito quello di consentire a TUTTI, e dico a TUTTI, di fruire del NOSTRO territorio e proprio dove non doveva fallire, perché  la Storia di questa Comunità glielo imponeva,  ha fallito in modo clamoroso ! Una sconfitta che ha il sapore della vergogna!

Sabato, 17 Agosto, 2013 - 07:25