Cutrofiano, oggi Consiglio comunale sulle cave in ipogeo
L’intervento del Consigliere Regionale di SEL Antonio Galati, apparso su varie testate giornalistiche il 16 Novembre, sembra viziato da partigianeria, inesattezze e da una generica confusione dei problemi di cui cerca di parlare. Se così non fosse, non avrebbe avuto la pretesa di pontificare dalle pagine degli organi di informazione e avrebbe cercato, invece, un dialogo diretto con l’attuale Amministrazione Comunale di Cutrofiano, che si sta occupando con serietà dei problemi a cui egli fa riferimento. Diventa pertanto necessario precisare e chiarire alcune questioni.
L’Amministrazione Comunale di Cutrofiano non sta facendo allarmismo, ma sta seguendo con responsabilità ed intelligenza quanto sta emergendo dalla desecretazione dei verbali delle audizioni di alcuni pentiti circa il traffico e lo smaltimento illegale dei rifiuti, partecipando anche ad incontri pubblici di cittadini, associazioni e sindaci del territorio interessato.
Le recenti e generiche dichiarazioni di Schiavone, riferite genericamente al Salento, e del pentito Galati con riferimento all’area del casaranese, nulla aggiungono, comunque, stando agli ufficiali comunicati delle tre Procure salentine compresa la Procura Generale Antimafia, a quanto già si sapeva, né spostano l’azione politica delle diverse amministrazioni comunali di Cutrofiano che hanno le idee ben chiare su quanto va fatto compatibilmente con la conoscenza e con le risorse.
Inoltre, il Sindaco ha scritto al Presidente Vendola, all’ Assessore Nicastro e al Presidente della V Commissione Ambiente Pentassuglia per sollecitare una seduta della stessa Commisssione sul tema e chiedere di essere invitati a partecipare ai lavori. L’Amministrazione Comunale ha l’esigenza di avere informazioni più chiare e di rappresentare, nel contempo, il bisogno e l’opportunità di proseguire nell’attività di monitoraggio e bonifica dei siti potenzialmente inquinati. Crediamo che proprio nelle sedi istituzionali i Consiglieri Comunali possano far sentire la loro voce al fine di ottenere le risorse necessarie ai fini comuni. Pare che il Presidente Pentassuglia abbia colto l’invito che veniva anche da altri Consiglieri Regionali di varie formazioni politiche e voglia tenere una seduta monotematica della V Commissione Ambiente della Regione Puglia.
L’Amministrazione Comunale segue gli sviluppi e, nel frattempo, ha sentito la necessità di fare il punto della situazione ad oggi con la Cittadinanza e le Associazioni in un Consiglio Comunale aperto, convocato per lunedi 18 novembre alle ore 17.30.
L’ordine del giorno è COMPLETAMENTO DEL PIANO DI CARATTERIZZAZIONE ED EVENTUALE BONIFICA DELLE CAVE IN IPOGEO NEL TERRITORIO COMUNALE: DETERMINAZIONI. L’A.C. intende condividere con la comunità, a fronte di preoccupazioni tornate prepotentemente alla ribalta, una linea d’azione condivisa.
Questo è il tema ed una commistione con altri temi e problemi di eguale complessità, come fa il consigliere Antonio Galati, è operazione poco pertinente. Il PAI non ha nulla a che vedere con il problema rifiuti.
Il vincolo geomorfologico di 800 ettari, che deriva dalla documentazione mandata all’A.d.B. dall’Amministrazione Tarantini, senza peraltro alcuna contestazione o controdeduzione nelle fasi di formazione dello stesso PAI, pure insistentemente sollecitate dall’AdB, necessita di ulteriori, attente, specifiche e dettagliate ricognizioni, esigenze che l’Amministrazione Comunale condivide con l’AdB e che solo un cospicuo finanziamento della Regione potrà consentire di realizzare. In questa direzione l’A.C. è da tempo impegnata e, nella scala delle priorità, ha scelto di indagare il centro urbano seguendo il metodo di Canosa, cittadina della Puglia che su queste problematiche è più avanti dal momento che le affronta già da vent’anni.
L’Amministrazione Comunale è in attesa di conoscere i risultati, in fase di elaborazione in questi giorni, delle indagini geofisiche e geognostiche fatte svolgere nella parte di centro urbano perimetrata; sulla base degli esiti appronterà un eventuale progetto di messa in sicurezza per la cui realizzazione chiederà all’A.d.B. e alla Difesa del Suolo le risorse necessarie.
Inoltre l’Amministrazione Comunale ha già firmato una Convenzione in base alla quale parteciperà ad un progetto sperimentale con l’A.d.B. Per due anni saranno monitorate le cave B42 e B43, che sono le più vicine al centro abitato ed, in particolare, a Via Pisa e Via Mantova. Per il monitoraggio saranno utilizzate moderne tecnologie, saranno effettuati carotaggi e discese all’interno e saranno prelevati campioni per le analisi di laboratorio. I risultati potranno dare indicazioni sullo stato di conservazione e di tenuta delle nostre cave ipogee.
Questi sono fatti e azioni messe in campo dall’Amministrazione Rolli, che si muove con la volontà di conoscere meglio lo stato di salute del suo territorio con senso di responsabilità, con metodo e continua interlocuzione con il livello regionale.
Pertanto non ha bisogno di essere provocata su una linea di azione già tracciata; semmai, nelle sedi istituzionali e non sulla stampa, il Consigliere Galati può precisare meglio le fonti e la consistenza dei finanziamenti di cui parla per progetti di caratterizzazione, di bonifica, di mappatura del rischio geomorfologico e di conseguente messa in sicurezza del territorio.
Si tratta di bandi regionali aperti o di bandi di cui si prevede l’emanazione? Ci sono fondi ad hoc e allo scopo destinati nel bilancio regionale? “Dati seri e fatti concreti per tutti”
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