Curato e liberato il faggiano trovato in fin di vita a Lecce
Soccorso e curato durante lo scorso week end a Lecce, un esemplare di fagiano europeo adulto è stato rimesso in libertà ieri. Il volatile si aggirava sabato scorso quasi moribondo per le vie del centro di Lecce, zona Piazza Mazzini. Sono state le Guardie Zoofile dell’A.N.T.A. (Associazione Nazionale per la Tutela dell’Ambiente), sezione provinciale di Lecce, ad effettuare il recupero del gallinaceo e a condurlo presso il C.R.A.S., il Centro Recupero Fauna Selvatica di Calimera. L’esemplare, completamente sotto shock, probabilmente proveniente dalle immissioni di ripopolamento effettuate dall’ente Provincia di Lecce sul territorio, presentava diverse ferite sul petto frutto di qualche tentativo di predazione di un cane.
Il volatile, dopo aver ricevuto le cure da parte del personale del C.R.A.S., Dott. Veterinario Gianluca Nocco e Dott.ssa Simona Potenza, responsabile della fauna omeoterma, è stato liberato nel bosco adiacente al centro di recupero.
Il fagiano è uno degli uccelli presenti nel Salento più grandi e variopinti (soprattutto il maschio), un grande gallinaceo, con coda lunga ed appuntita, che è possibile avvistare nelle zone più integre e poco frequentate da cacciatori, ricche di rovi e arbusti di ogni genere; quando è spaventato questo pesante animale si allontana in volo, ma non si alza di molto, né per lungo tempo. Originario dell’Asia, è stato introdotto in molti paesi a clima temperato, dove si è ambientato con facilità. In Italia è presente un po’ dovunque con diverse sottospecie.
Le guardie zoofile dell’A.N.T.A., insieme alla guardie eco-zoofile dell’A.N.P.A.N.A., sono 2 associazioni attive sul territorio di cui si avvale l’Assessorato alle Politiche Ambientali di Andrea Guido per la tutela dell’ambiente, ma soprattutto degli animali, a Lecce.
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