COVID-19. Nessun nuovo caso nel Salento. Pasqua nel Reparto di Malattie Infettive di Galatina

Paolo Tundo: "A queste 'tute bianche con mascherina, visiera e calzari' va il mio grazie in questo giorno di festa, orgoglioso di essere a capo di una squadra così forte, efficiente e coesa"

"Per chi non conoscesse il nostro reparto -ha scritto ieri sul suo profilo facebook Paolo Tundo, primario f.f. dell'U.O.C. di Malattie Infettive di Galatina- sappia che è costituito da due ali di degenza con un ampio spazio comune in mezzo, che da oltre un mese è diventato il luogo dove, ad ogni cambio turno, si incontra chi smonta e chi prende servizio. Così tre volte al giorno, tutti i santi giorni, si confronta chi esce dalla “zona rossa” e chi si appresta ad entrarvi. È un vociare ad alto volume, per le mascherine che certamente attutiscono i suoni, ma anche per la voglia di lasciarsi andare ad un momento di convivialità, se pure di pochi minuti, prima o dopo un estenuante turno di lavoro.
È uno scambiarsi di consegne, un susseguirsi di battute e di risate, a volte anche di grida e litigi, come succede del resto in ogni buona famiglia. Questi sono anche i momenti in cui vengono socializzate le tante manifestazioni di affetto che da più parti riceviamo, tanti piccoli semi che si piantano con forza nel cuore di ognuno di noi, ci confortano in quello che stiamo facendo, ci rafforzano e ci incoraggiano. Confesso che inizialmente questo “rumore” mi turbava, abituato com’ero al sacro silenzio di un reparto ospedaliero isolato e tranquillo come il nostro. Ora invece non riesco a farne a meno e mi piace, dal mio studio, avvertire quel gioioso sottofondo. È prova della vita che continua, dell’energia che scorre fra uomini e donne che da così tante settimane si stanno alternando in questi faticosissimi turni e che stanno mettendo tutto il proprio cuore in questa impresa. Uomini e donne che, da un giorno all’altro, sono stati strappati ai loro reparti e si sono trovati a lavorare insieme, a fronteggiare tante piccole grandi urgenze, a superare le paure ed imparare con tenacia ed umiltà ad affrontare al meglio questa sfida. Nessuno di noi era pronto a questo, ci siamo tutti reinventati e, devo dire, siamo diventati tutti persone migliori. A loro, a queste “tute bianche con mascherina, visiera e calzari” va il mio grazie in questo giorno di festa, orgoglioso di essere a capo di una squadra così forte, efficiente e coesa. Buon lavoro ragazzi, buona Pasqua e buona vita a tutti!"
Nella Palazzina De Maria, ieri alle ore 20, erano ricoverate 18 persone (nessun ingresso e nessuna uscita).

La situazione in Puglia
Domenica 12 aprile 2020, in Puglia, sono stati registrati 1510 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono risultati positivi 85 casi, così suddivisi: 8 nella Provincia di Bari; 36 nella Provincia Bat; 24 nella Provincia di Brindisi; 15 nella Provincia di Foggia; 0 nella Provincia di Lecce; 3 nella Provincia di Taranto; (1 caso di cittadino fuori regione non attribuito ieri è stato attribuito oggi) Sono stati registrati oggi 7 decessi: 1 in provincia di Bari, 2 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Brindisi, 1 in provincia BAT, 1 in provincia Taranto, 1 fuori regione.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 30.973 test. Sono 277 i pazienti guariti. Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 2.989 così divisi: 921 nella Provincia di Bari; 296 nella Provincia di Bat; 358 nella Provincia di Brindisi; 739 nella Provincia di Foggia; 418 nella Provincia di Lecce; 221 nella Provincia di Taranto; 24 attribuiti a residenti fuori regione; 12 per i quali è in corso l'attribuzione della relativa provincia. I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti. (Fonte Regione Puglia)

Il COVID-19 in Italia
Alle ore 18 del 12 Aprile 2020, 102.253 persone risultavano positive al virus in Italia mentre 156.363 erano i casi totali. Nel dettaglio: i casi positivi erano 31.265 in Lombardia, 13.672 in Emilia-Romagna, 12.505 in Piemonte, 10.729 in Veneto, 6.162 in Toscana, 3.817 nel Lazio, 3.333 in Liguria, 3.114 nelle Marche, 3.057 in Campania, 2.452 in Puglia, 2.082 nella Provincia autonoma di Trento, 2.030 in Sicilia, 1.742 in Abruzzo, 1.326 in Friuli Venezia Giulia, 1.515 nella Provincia autonoma di Bolzano, 903 in Sardegna, 795 in Calabria, 687 in Umbria, 588 in Valle d’Aosta, 277 in Basilicata e 202 in Molise. Sono 34.211* le persone guarite.
I deceduti erano 19.899, ma questo numero potrà essere confermato solo dopo che l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso. (Fonte Protezione Civile)

Lunedì, 13 Aprile, 2020 - 00:08

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