COVID-19. Guarita l'infermiera del Reparto di Malattie Infettive di Galatina. Un solo nuovo caso nel Salento

Il Qatar dona all'Italia un ospedale da campo di 5000 metri quadrati. Il terzo Stormo dell'Aeronautica Militare lo sta trasferendo a Schiavonia. Sarà pronto in tre settimane

È guarita l'infermiera del Reparto di Malattie Infettive di Galatina risultata positiva al COVID-19. Con lei altre due persone hanno vinto la loro battaglia contro il coronavirus e sono state dimesse. Una è in via di guarigione ed è stata trasferita presso l'Ospedale di Copertino. Nella Palazzina De Maria non ci sono stati, ieri, nuovi ricoveri. Le persone attualmente in cura presso l'U.OC. Malattie Infettive di Galatina ieri sera alle ore 20 erano quattordici.

La situazione in Puglia
Martedì 14, in Puglia, sono stati registrati 1.149 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono risultati positivi 53 casi, così suddivisi: 27 nella Provincia di Bari; 5 nella Provincia Bat; 24 nella Provincia di Brindisi; 5 nella Provincia di Foggia; 1 nella Provincia di Lecce; 1 nella Provincia di Taranto, (9 casi non attribuiti ieri sono stati registrati oggi; 1 caso di ieri proveniente da fuori regione è stato registrato oggi). Sono stati registrati oggi 11 decessi: 8 in provincia di Bari, 3 in provincia di Foggia. Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 33.071 test.
Sono 288 i pazienti guariti. Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 3.118 così divisi: 989 nella Provincia di Bari; 306 nella Provincia di Bat; 403 nella Provincia di Brindisi; 742 nella Provincia di Foggia; 425 nella Provincia di Lecce; 226 nella Provincia di Taranto; 23 attribuiti a residenti fuori regione; 4 per i quali è in corso l'attribuzione della relativa provincia. I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti. (Fonte: Regione Puglia)

Il COVID-19 in Italia
Alle ore 18 del 14 Aprile 2020, 104.291 persone risultavano positive al virus in Italia. 162.488 erano i casi totali. Nel dettaglio: i casi attualmente positivi sono 32.363 in Lombardia, 13.778 in Emilia-Romagna, 13.055 in Piemonte, 10.736 in Veneto, 6.352 in Toscana, 3.466 in Liguria, 3.095 nelle Marche, 4.022 nel Lazio, 3.094 in Campania, 2.082 nella Provincia autonoma di Trento, 2.552 in Puglia, 899 in Friuli Venezia Giulia, 2.071 in Sicilia, 1.800 in Abruzzo, 1.564 nella Provincia autonoma di Bolzano, 622 in Umbria, 900 in Sardegna, 816 in Calabria, 559 in Valle d’Aosta, 265 in Basilicata e 200 in Molise. Sono 37.130 le persone guarite. I deceduti sono 21.067, ma questo numero potrà essere confermato solo dopo che l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso. (Fonte: Protezione Civile)

Il Qatar dona all'Italia un ospedale da campo di 5000 metri quadrati
Il terzo Stormo dell'Aeronautica Militare lo sta trasferendo a Schiavonia

Nelle prime ore di ieri, 14 aprile 2020, dalla base di Villafranca di Verona, sede del 3° Stormo dell’Aeronautica Militare, sono cominciate le operazioni di trasferimento dell’ospedale da campo donato dall’Emirato del Qatar all’Italia e destinato a Schiavonia (PD), dove sarà installato in prossimità dell’ospedale COVID19 della città secondo le indicazioni della Regione Veneto. In particolare si tratta di una struttura ospedaliera campale di oltre cinquemila metri quadrati composta da 4 tendostrutture rispettivamente di dimensioni 40x80m (1), 10x60m (2), 10x80m (1).
A Villafranca, in linea con quanto disposto dal Comando Operativo di Vertice Interforze, sono stati accolti nei giorni scorsi cinque velivoli cargo C17, precisamente nelle giornate dell’8, del 10 (due voli), dell’11 e del 13 aprile, ai quali si è aggiunto un sesto ieri pomeriggio.
Le operazioni di trasporto, per la cospicua quantità di materiale, si protrarranno per alcuni giorni. Nel frattempo gli specialisti del 3° Stormo, in stretto coordinamento con la Protezione Civile della Regione Veneto e con il personale del QATAR, avvieranno le necessarie predisposizioni infrastrutturali per accogliere la struttura ospedaliera. I lavori, la cui durata si stima in circa 3 settimane, vedranno impegnati donne e uomini dello Stormo specializzati nel settore della logistica di proiezione ed esperti in “Rapid Airfield Operational System” (RAOS), “Electrical Engineering”, “Heating, Ventilating and Air Conditioning” (HVAC) e “Motorpool”. Un Team specializzato nell’attività di disinfezione, invece, assicurerà la sanificazione del cantiere e dei locali d’uso comune.
Sin dall’inizio dell’emergenza COVID-19 il Ministero della Difesa, su indicazione del Ministro Lorenzo Guerini, ha posto in essere ogni sforzo possibile per sostenere il sistema “Paese” nella gestione della più grave crisi nazionale dal dopoguerra. In tale contesto, l’Aeronautica Militare sta assicurando il proprio contributo con medici e infermieri impiegati negli ospedali civili, con il supporto fornito alle Prefetture a fianco della Protezione Civile e con i numerosi trasporti aerei dotati di capacità di bio contenimento a favore di pazienti in condizioni critiche. Posto alle dipendenze del Servizio dei Supporti del Comando Logistico dell’Aeronautica Militare, il 3° Stormo è il reparto della Forza Armata che esprime “capacità logistiche di proiezione aeronautiche” (Expeditionary & Deployable) per le componenti di Combat Support e Combat Service Support della Air Expeditionary Task Force (AETF), attraverso l’impiego di tecnologie e mezzi dal carattere cosiddetto “duale”, dal momento che tali capacità sono impiegabili sia per scopi militari sia per esigenze civili, utili per la collettività nazionale, in caso di grandi eventi e calamità.
Il 3° Stormo, in particolare, per l’emergenza in corso ha contribuito alla costruzione dell’entry point presso l’aeroporto militare di Pratica di Mare predisposto, lo scorso febbraio, per l’accoglienza dei nostri connazionali di rientro alla Cina. Successivamente ha dato supporto all’organizzazione umanitaria cristiana evangelica, Samaritan’s Purse, nella gestione dei voli e nell’allestimento di un ospedale con 60 posti letto e 8 unità di terapia intensive ICU donato all’Italia e istallato in prossimità dell’Ospedale Maggiore di Cremona.

Mercoledì, 15 Aprile, 2020 - 00:08

Galleria