Coronavirus. L'Arcivescovo di Otranto detta le norme di comportamento in chiesa

"Non sospendere le Celebrazioni Eucaristiche e gli incontri di preghiera che caratterizzano il tempo quaresimale. Distribuire la comunione solo in mano. Rinviate le cresime. Sospeso il catechismo

L'Arcivescovo di Otranto, monsignor Donato Negro, ha inviato, ieri, a tutti i sacerdoti un documento contenente importanti indicazioni riguardanti le celebrazioni liturgiche. "In riferimento al decreto-legge del Consiglio dei Ministri del 23 febbraio sc, n. 6 recante «Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19» e alle indicazioni del Comitato tecnico scientifico del 2/4 marzo sc, accogliendo le indicazioni del "Comunicato stampa" dell'Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della CEI e quelle della Conferenza Episcopale Pugliese; si stabiliscono le seguenti indicazioni: non sospendere le Celebrazioni Eucaristiche e gli incontri di preghiera che caratterizzano il tempo quaresimale
evitare lo scambio della pace durante la messa; distribuire la Comunione ai fedeli solo sulle mani; svuotare le acquasantiere presenti nelle chiese;  interrompere la catechesi dell'iniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi e le attività degli oratori parrocchiali fino al 03 aprile pr.; rimandare le celebrazioni delle Sante Cresime, previste dal calendario della Segreteria arcivescovile fino al 15 marzo;  annullare l'incontro di preghiera con gli adolescenti, previsto il prossimo 12 marzo nella parrocchia "Maria. Ss. Immacolata" a Maglie; rimandare la GMG diocesana del 21 marzo pr. a data da stabilirsi;  rimandare la visita agli ammalati del primo venerdì del mese di marzo da parte dei sacerdoti e anche quelle degli accoliti o dei ministri della Santa Comunione; ridurre le tradizionali "Tavole di San Giuseppe" alla sola dimensione familiare; evitare di porgere le condoglianze al termine della celebrazione dei funerali e degli ottavi o trigesimi; per ogni manifestazione religiosa esterna (vie crucis e processioni) ottenere prima le autorizzazioni previste dalla normativa vigente; rimandare sempre alle misure igienico-sanitarie, previste dal protocollo del Governo.
Si chiede ai Reverendissimi Sacerdoti e a tutti gli operatori pastorali un atteggiamento di intelligente prudenza e di fraterna vicinanza ai fedeli che vivono in questo momento un comprensibile stato di disorientamento.
Si ricorda che scelte diverse e meno rigide da quelle previste dal Consiglio dei Ministri, dalla CEI e dalla CEP potrebbero creare facili e reali occasioni di contagio e potrebbero essere sottoposte al Codice Penale nei confronti di chi ne ha creata l'occasione. 
In attesa di possibili ulteriori aggiornamenti, che ci si augura meno restrittivi, rimangono in vigore per tutte le comunità della Diocesi di Otranto le indicazioni date in data odierna".

Venerdì, 6 Marzo, 2020 - 00:05