Consenso 'bulgaro' per Antonio De Matteis segretario PD

A Toma tre delegati per il congresso provinciale, uno a testa a Rampino e Santoro

Con 317 'si', 20 'no', 12 schede bianche e 2 nulle Antonio De Matteis è stato eletto segretario del PD di Galatina. Le votazioni si sono svolte regolarmente dalle ore 9 alle ore 13:30 di ieri nel Palazzo della Cultura. Contestualmente sono stati eletti anche i delegati al congresso provinciale. Tre (Sandra Antonica, Piero Lagna e Giuseppe Taurino) sono andati a Vincenzo Toma, uno (Luigi Lagna) a Alfonso Rampino e uno a Edoardo Santoro (Fernando Baffa).
Di seguito il testo integrale dell'intervento congressuale di Antonio De Matteis:
"La mia unanime candidatura è nata da una sintesi matura del nostro partito. Abbiamo accantonato i personalismi, gli pseudo schieramenti, per abbracciare un percorso comune,  collaborativo e propositivo. So quanto è gravoso il compito che mi attende. Mai come ora. Amministriamo la città da oltre un anno, stiamo vivendo la crisi economica la più grave di tutti i tempi, c’è una disaffezione politica a tutti i livelli e una crisi di speranza in ogni famiglia e soprattutto fra i giovani. Ma a dispetto di qualunque previsione oggi siamo veramente numerosi.
Il nostro circolo ad oggi ha tesserato oltre 280  amici e compagni  e c’è una grande voglia di partecipazione, una netta sensazione di energia e di riscatto  che mi da fiducia e coraggio. Ma un partito che sappia interpretare le idee e le proposte della propria base, ha  oggi più che mai  bisogno di squadra;  occorre, cioè  mettere insieme le migliori idee e tradurle in progetti concreti, perché noi amministriamo la Città  e siamo il Partito di riferimento del centro-sinistra a Galatina, con una presenza importante e qualificata  nel Consiglio Comunale e nella Giunta.
Dobbiamo  continuare a far bene, ma soprattutto dobbiamo farlo sapere. La gente deve sapere quello che abbiamo realizzato o quello che abbiamo in animo di realizzare.  Ma non solo,  il partito deve avere un ruolo propulsivo per l’amministrazione comunale pur mantenendo la propria autonomia, fattore quest’ultimo di vitale importanza per poter incidere sull’azione amministrativa con spirito critico e costruttivo. 
In questa mia nuova esperienza politica, vi anticipo che aprirò il partito alla gente. Ho in programma molti incontri pubblici per sensibilizzare i cittadini ai problemi della nostra Città. Sanità, economia, trasporti, ambiente, lavoro..saranno i temi centrali della nostra azione politica. Ma soprattutto ascolteremo i cittadini, sentiremo i loro bisogni e tenteremo di coniugare ed indirizzare l’azione amministrativa verso i progetti che scaturiranno dal dialogo pubblico. Abbiamo una grossa opportunità; lo ribadisco, amministriamo la Città ed abbiamo il dovere di tentare un nuovo corso.
Ma veniamo agli aspetti organizzativi.
Il regolamento mi impone di  formare un coordinamento costituito formalmente da 20 persone. Tuttavia, è mia intenzione allargarlo alla fattiva partecipazione di chi vuole  dare il proprio contributo. Così come per la segreteria che è organo di governo del circolo con l’importante ruolo di tradurre in operatività ciò che il coordinamento ha deliberato. Ma una segreteria che non lavora è inutile. Quindi chi collaborerà con me dovrà sapere che non conta il ruolo ma quello che fai per il partito. 
Saranno attivate delle commissioni di lavoro in ogni settore della vita amministrativa della Città. Le commissioni saranno il nucleo propositivo fra i più importanti del mio progetto politico. E saranno anche il principale supporto per i nostri assessori. Sappiamo bene che con l’accorpamento delle deleghe vi è stato un sovraccarico di lavoro e di responsabilità per i nostri assessori Vantaggiato e Coccioli. So con certezza che saranno contenti di potersi interfacciare con il partito non solo per informare con puntualità sull’attività assessorile ma anche per attingere nuove idee e nuovi progetti.
Non ultima, vi è la necessità di aggregare un gruppo di ragazzi che costituiscano il primo nucleo dei giovani democratici a Galatina. L’ho detto all’inizio del mio intervento. Il futuro del nostro partito non può prescindere dalla loro vivacità e freschezza nell’approccio ai problemi della società grazie anche alla loro capacità  di interpretare  le relazioni sociali  con mezzi di comunicazione  molto più veloci rispetto a quelli della mia generazione che comunque è ancora giovane.
Il cammino che ci attende è al tempo stesso complesso  e stimolante. Rimbocchiamoci le maniche  e lavoriamo insieme".

 

Grazie

Lunedì, 28 Ottobre, 2013 - 00:07