Concerto di Natale, l'Orchestra Sinfonica Ico 'Tito Schipa' e Luigi Fracasso al Teatro 'Modugno' di Aradeo

L'iniziativa del Rotary Club di Galatina per il restauro del rosone della Basilica di 'Santa Caterina d'Alessandria'. Informazioni presso la libreria Viva

Sabato 20 dicembre, alle ore 20:30, presso il Teatro Comunale “D. Modugno” di Aradeo, si svolgerà il “Concerto di Natale” organizzato dal “Rotary International Distretto 2120 – Club Galatina, Maglie e Terre D’Otranto” che conferma ancora una volta l’impegno per l’arte. Il ricavato della serata sarà devoluto per il restauro del rosone della Basilica di Santa Caterina D’Alessandria di Galatina. Ad esibirsi sarà l’”Orchestra Sinfonica Ico Tito Schipa”, diretta da Gabor Takaes-Nagy con, al pianoforte, Luigi Fracasso.
Ammirato da Aldo Ciccolini, che ha scritto di lui: “… è un musicista vero, agguerritissimo, con idee sane sulla nostra arte e con un vivo senso della logica strumentale…”, Luigi Fracasso, pianista galatinese, svolge una significativa attività concertistica in Italia, Belgio, Francia, Germania, Grecia, Polonia, Portogallo, Spagna, Messico, Australia, ecc., ospite di importanti istituzioni, suonando come solista e camerista (ha suonato in duo con illustri musicisti, quali Lya De Barberiis, Roberto Fabbriciani, Vincenzo Mariozzi).  Da solista con orchestra, ha suonato con la Orquesta Sinfónica del Estado de México, con la Brussels Philarmonic Orchestra, con I Solisti Aquilani, con la Fondazione I.C.O. “T. Schipa”, ecc. E’ stato allievo di Marcella Crudeli, Lya De Barberiis e Riccardo Brengola ed ha studiato presso il Conservatorio di Musica di Stato “T. Schipa” di Lecce, l’École Normale de Musique “A. Cortot” di Parigi e l’Accademia  Musicale Chigiana di Siena.
Luigi Fracasso è fondatore e direttore artistico della prestigiosa stagione concertistica salentina “I Concerti del Chiostro” ed è regolarmente invitato a far parte di giurie in Concorsi Pianistici Nazionali ed Internazionali, oltre a tenere numerose masterclass.
Il “Concerto di Natale” di Aradeo, prevedrà musiche di Mozart, Beethoven e Brahms. In particolare, con pianoforte ed orchestra, si eseguirà il “Concerto in do minore op. 37” che, già abbozzato intorno al 1800, fu completato intorno al 1802 ed eseguito con Beethoven al pianoforte il 5 aprile 1803 a Vienna (direttore J. von Seyfried). L'anno dopo veniva pubblicato, incontrando un successo che ne ha fatto per tutto l'Ottocento il concerto pianistico beethoveniano più eseguito.
"Con quest'opera – dichiara Fracasso – Beethoven afferma per la prima volta in modo evidente la propria concezione sinfonica del concerto solistico; proprio considerando il punto di partenza mozartiano (il Concerto in do min. K. 491) si coglie la strada fatta da Beethoven: l'Allegro con brio si apre con un tema rettilineo, basato sull'accordo di do minore, senza lasciare quelle possibilità divagatorie che sono l'incanto dei concerti di Mozart. Tutto viene sfruttato nel lavoro tematico, anche i materiali più grezzi come le due note cadenzanti (sol-do, sol-do) che concludono il primo tema. Il secondo tema ha andamento cantabile, ma non rinuncia all'ampiezza messa in gioco dalle prime note del Concerto: negli sviluppi, lo scontro di solista e orchestra accumula tensione, risolta in modo mirabile alla fine del movimento con la combinazioni timbrica in pianissimo di pianoforte e timpano. Il Largo si apre su orizzonti già schiettamente romantici: la tonalità scelta è il lontano mi maggiore, il pianoforte procede senza apparente unità metrica come improvvisando. Rispetto all'originalità dei primi due movimenti il Rondò finale sembra rientrare in binari più consueti: tuttavia, oltre alla sfumatura umoristica, grottesca, impressa alla tonalità di do minore, sono da notare le improvvise modulazioni, un episodio fugato centrale e il ritmo cangiante delle ultime pagine”.

Insomma, un’occasione unica per assistere ad un concerto emozionante in cui le sonorità dell’”Orchestra Sinfonica Ico Tito Schipa” di Lecce si uniranno a quelle del pianoforte di Luigi Fracasso.
Il tutto per un nobile fine: restaurare uno dei gioielli più importanti della nostra terra.

Per ogni informazione e per le prenotazioni occorre rivolgersi alla Libreria Viva di Galatina, tel 0836566088

 

Martedì, 2 Dicembre, 2014 - 00:06

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