"Con il voto dei galatinesi e con un po' di fortuna potrò entrare in Senato"
Caro direttore, le scrivo per significarle tutto il mio stupore riguardo alla nota politica pubblicata nelle scorse ore e firmata dai miei amici delle liste civiche. Seppure mi piacerebbe non mi impelagherò in lunghi discorsi a difesa del voto convintamente politicizzato o in banali discussioni sul ruolo dei partiti politici ma se mi permette vorrei spiegare le ragioni della mia candidatura. Con orgoglio e fierezza rappresenterò il PD al tredicesimo posto nella lista regionale al senato. Mi sono conquistata quella posizione partecipando alle primarie per il parlamento collocandomi subito dopo la parlamentare uscente, la vicepresidente della regione, il segretario provinciale del partito e appena duecento voti sotto il presidente del partito e del gruppo provinciale. Mi ritengo dunque un soggetto politico credibile ed un autorevole dirigente del PD che si mette al servizio della citta' e della politica salentina. Ma la mia candidatura non è asservita a logiche di sudditanza così come vorrebbero far credere gli amici delle civiche. Credo, invece, che con un po' di fortuna e col voto dei galatinesi io possa addirittura farcela a rappresentare Galatina ma soprattutto le cose in cui credo e per cui ho lottato e continuo a lottare. Sono scaramantica e non mi metterò a fare conti e conticini anche perché conoscendo gli autori della nota so che anch'essi li hanno fatti prima di scriverle scoprendo così che il 55% dei senatori attribuiti alle liste del centrosinistra porterà in parlamento almeno undici candidati alcuno dei quali Finocchiaro e Latorre compresi dovranno per statuto e necessita' dimettersi facendo scorrere la lista. Mi preme pero' sottolineare che niente di tutto questo mi e' passato per la testa quando ho scelto di correre per le primarie poiché, come ormai è noto, non faccio battaglie che sono sicura di vincere ma quelle in cui credo. Con stima, grazie. Sandra
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