“Comunità in Dialogo per il Cambiamento. Filosofia Pratica e interdisciplinarietà”

L’Associazione Professionisti di Pratiche Filosofiche – Sezione Puglia, presenta il Convegno Nazionale “Comunità in Dialogo per il Cambiamento. Filosofia Pratica e interdisciplinarietà” che si terrà presso la Sala Meeting dell’Hotel President di Lecce, sabato 18 maggio e domenica 19 maggio. La filosofia fino a pochi decenni fa viveva nel mondo chiuso delle scuole e delle università, viveva in forma autoreferenziale: concetti e teorie fini a se stessi, con un linguaggio incomprensibile per i non addetti, lontana dai problemi quotidiani delle persone. E tradendo in un certo senso la sua origine che era quella di mettere in pratica le idee sulla buona vita, e di realizzare i precetti filosofici nella vita quotidiana. Il fine della filosofia è quello di aiutarci ad uscire dalle visioni del mondo ristrette e manipolative per partecipare attivamente ad una realtà più grande. Aspetto questo che non può essere insegnato ma soltanto esperito in modo personale, anche a volte perdendosi per ritrovarsi attraverso periodi di oscurità e luce.
Rendere la Filosofia rilevante per la vita quotidiana è il compito della Pratica Filosofica. Da un po’ di anni la Filosofia ritorna alla sua dimensione originaria: prassi utile per persone capaci di pensare per agire. Un Sapere che diventa Saper fare. Una “Terapia delle idee” (U. Galimberti). Mettere in atto le grandi intuizioni dei Filosofi per affrontare questioni sociali e di vita in modo più ponderato e pieno. Per aiutarci a esplorare il nostro modo di vivere, e così approfondirlo e arricchirlo.
Grazie alle cosiddette Pratiche Filosofiche, che distanti da idee e azioni delle psicoterapie da una parte e dalla filosofia accademica dall’altra, formano un “filosofo competente esperto”. La Filosofia Pratica non opera sulla psiche o sull’inconscio ma sulla visione della realtà e quindi segue “un’azione presente proiettata verso il futuro”. Gli oggetti del filosofare diventano prima di tutto le situazioni problematiche che mettono in discussione i nostri orizzonti di senso, le nostre ecologie mentali, le nostre credenze e abitudini spesso non autentiche. Più spesso di quanto si pensi disagi che consideriamo di natura psicologica e che tendiamo a risolvere con gli strumenti della psicologia hanno invece una origine legata al nostro mondo delle idee. Cerchiamo cioè di risolvere nella psiche ciò che invece origina nel mondo delle idee. “Oggi l’inquietudine dell’uomo non è più generata dal conflitto ragione-passione, ma dal conflitto tra la propria visione del mondo e il mondo così come è”.(U. Galimberti). In tali situazioni l’esperto più indicato può essere il Filosofo consulente che guida la persona a riconoscersi e prendersi filosoficamente cura di sé.(Idee- Vissuti – Relazioni- Idee). Quindi non un filosofo sapiente, esperto di teorie, concetti e verità ultime, ma un “filosofo pratico” che mette a disposizione le sue specifiche competenze per i singoli e per i gruppi, che lavora in forma dialogica con le persone intorno ai loro personali orizzonti di vita e di senso. Un professionista esperto e competente, quindi, presente ed inserito in tutti i contesti “reali” e quotidiani: Imprese ed Organizzazioni (Problemi complessi richiedono competenze evolute. Ecco quindi che l’ interazione tra economia e filosofia nasce, tra gli altri, dal fatto di essere l’economia una disciplina che studia il comportamento e che, quindi, non può non avere una stretta relazione con l’etica, con quell’area del sapere filosofico che si occupa dei fini dell’ azione umana e, appunto, del comportamento umano); Dimensione Politica (rielaborazione del senso e del significato di democrazia e ripresa di quello di comunità: da vivere in modo concreto e pratico. La politica che da escludente diventa concretamente inclusiva: allargamento dei diritti,disuguaglianze,diritti sociali da recuperare e realizzare, partecipazione e processi di riforma) ; Dimensione sociale (Etica della conoscenza e della comprensione, solidarietà tra gli esseri umani per scelte operative finalizzate al riconoscimento e al senso di appartenenza ad una comunità in carne e ossa, inclusione sociale ); Scuole Primarie/Istituti comprensivi (con bambini di scuola e ragazzi di scuola media per facilitare e gestire sessioni e laboratori di filosofia pratica utilizzando il pensiero in forma critica e valoriale); Medicina – (Dalla neurologia alla psichiatria, dalla dermatologia alla reumatologia, dalla oncologia alla urologia - la relazione medico-paziente è prevalentemente una relazione filosofica. “Corpo e mente non sono due entità separate ma due parti di un tutt’uno in continua influenza reciproca”. ); Carceri (in Italia e nel mondo sono stati realizzati vari progetti in tal senso. Al detenuto si aprono strade alternative, tali da innescare sviluppo e crescita comportamentali e percorsi di speranza e recupero di dignità: in assenza di speranza non resta che l’alienazione di se stessi); Filosofia in/di Comunità (gruppi di persone di estrazione sociale e culturale diversa, si ritrovano a riflettere su ciò che è importante per l’uomo, discutendo di grandi temi e facendosi praticamente carico dell’esistenza reale che vivono quotidianamente: dimensioni socio-culturali della vita umana come scuola, lavoro, intrattenimento e cura di sé).
Le Pratiche Filosofiche più diffuse sono: La “P4C” (Philosophy for Children- Community - Citizen – Company)- La Consulenza Filosofica e il Counseling Filosofico (Counseling = Relazione di aiuto)- Il caffè filosofico (Caphè Philo)- Il Dialogo Socratico- Il Dilemma Training. E proprio grazie all’intreccio di Sapere e Saper fare, oggi, nell’epoca del digitale e dell’Iperconnessione, della sovrabbondanza e della varietà dell’informazione, la Filosofia nella sua dimensione Pratica è in stretta relazione con altri Saperi e altre professioni, quali Economia, Medicina, Politica, Diritto(è in atto in Italia una riflessione sul rapporto tra Costituzione e Filosofia), Biologia e Neuroscienze tutte che permettono di riflettere, indagare e comprendere con occhio critico le questioni fondamentali della realtà che ci circonda. “Fare” Filosofia significa porre in atto e sperimentare una serie di visioni di cui il mondo contemporaneo necessita. Educazione alla ragione e al pensiero incarnato necessaria per la costruzione di una società democratica. Un progetto di sviluppo della persona umana in cui la dimensione individuale si completa nella costruzione sociale e collettiva delle idee, e nella responsabilità condivisa delle scelte e delle azioni. La valorizzazione della interazione interdisciplinare come potenziale cognitivo. La necessità di individuare le competenze e le strategie idonee alla creazione e alla gestione di ambienti di confronto-apprendimento centrati sulla componente dialogica della conoscenza. Una valenza motivazionale che anima il Dialogo: educare al confronto, a sostare nel dubbio, ad insistere nella riflessione e ancora di più nel confronto. Filosofia quindi come esercizio di umanità cui non ci si può sottrarre perché invita l’individuo a comprendere e trasformare se stesso prima e il mondo in cui vive dopo.

Venerdì, 26 Aprile, 2019 - 00:05