Come un cadavere in putrefazione
Qualche tempo fa è apparso un articolo su galatina.it, con il quale si può concordare in buona parte, e che comunque metteva in evidenza la massa di rifiuti di ogni genere che sostavano nelle piazzole della tangenziale. Passeggiare in bicicletta la domenica mattina e passare vicino a cumuli fermi li da mesi da un senso di arretratezza e di angoscia messe insieme; è come passare vicino al cadavere di una persona assassinata da tempo ma lasciata a terra fino a quando non si trova il suo assassino.
Viene spontaneo quindi pensare che i colpevoli in questo caso siano in due, uno l'incivile o, comunque, l'arretrato che fa un gesto inumano nell'abbandonare rifiuti in questa maniera barbara e che va penalmente perseguito, l'altro che, come responsabile di una strada che in ogni caso è pur sempre un luogo pubblico, non muove un dito, quando invece potrebbe e dovrebbe farlo.
L'acume di un amministratore o di un servitore dello Stato o di chi tutela dei luoghi pubblici in generale, non dovrebbe ridursi ad uno scarica barili infinito, intanto i cumuli di rifiuti sulla tangenziale di Galatina continuano a rimanere lì dove sono.
Gentile Rocco, come Ella sa, la tangenziale-est è una strada provinciale. Spetta, dunque, al Dirigente del settore strade di Palazzo Celestini occuparsi della sue manutenzione e pulizia. Poiché però quel nastro d'asfalto attraversa sia il Comune di Soleto sia quello di Galatina i due Sindaci potrebbero imporre alla Provincia il rispetto delle norme igieniche vigenti. In caso di inadempienza, come è successo, sulla via per Sogliano Cavour, si potrebbero rivolgere ai Carabinieri. Sul livello di stupidità di chi ha depositato quei rifiuti è superfluo pronunciarsi. (d.v.)
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