A Collemeto sventola un logoro tricolore

In una circolare le regole per esporre la bandiera nazionale. I risvolti penali

Faccio appello a tutti i concittadini. Mettiamo da parte le differenze e facciamo qualcosa per sentirci più uniti. Giorni fa, durante un evento di beneficenza organizzato nella comunità di Collemeto, riflettevo con i residenti sull'indifferenza riservata alla frazione. Evidenza è la bandiera italiana logora e completamente lacera che sventola sul monumento dei caduti in Piazza Italia
A qualcuno potrà sembrare solo un vessillo ma la bandiera rappresenta il simbolo della Nazione e dei suoi diritti e doveri verso il cittadino.
Non è possibile tollerare oltre questo indecoroso spettacolo, occorre che le autorità, le associazioni dei combattenti, dei militari in servizio e in quiescenza e i cittadini TUTTI cooperino affinché sia organizzata una cerimonia di alzabandiera.
L’urgenza di sostituirla appare ancora più pressante nell’approssimarsi dell’anniversario dell’Unità d’italia, 17 marzo, giornata in cui la promozione dei valori nazionali è sollecitata attraverso la legge del 23 novembre 2012, n. 222.
Se non fosse possibile organizzare la cerimonia entro la data dell’anniversario dell’Unità d’Italia, sostituirò personalmente, con i collemetesi che vorranno essere presenti, la bandiera nella mattina del sabato 18 p.v. con lo stesso rinnovato entusiasmo di quando, da giovane cadetto, presidiavano la cerimonia dell’alzabandiera in Accademia.
Viva l'Italia, viva Galatina

Gentile Paolo Pulli, secondo quanto stabilito dall’art. 9, del DPR n.121/2000: "Le bandiere sono esposte in buono stato e correttamente dispiegate; né su di esse, né sull’asta che le reca, si applicano figure scritte o lettere di alcun tipo. Su ciascuna asta si espone una sola bandiera".
"Si raccomanda, pertanto, di procedere ad un’attenta verifica sui vessilli esposti - scriveva ai Prefetti Gianni Letta, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, il 26 Gennaio 2011- avendo cura di controllare sia la corretta esposizione nel rispetto delle regole protocollari, sia che gli stessi non si presentino logori, scoloriti, strappati, sporchi o male avvolti intorno all’asta, con preghiera di immediata sostituzione di eventuali bandiere in stato di degrado".
Sul sito Prefettura.it si ricordano anche "i risvolti penali connessi ad un utilizzo oltraggioso della Bandiera nazionale, richiamando quanto stabilito dall’art. 292 del codice penale, così come modificato dall’art. 5 della Legge 24 febbraio 2006, n. 85: “ (…) Chiunque pubblicamente e intenzionalmente distrugge, disperde, deteriora, rende inservibile o imbratta la bandiera nazionale o un altro emblema dello Stato è punito con la reclusione fino a due anni. Agli effetti della legge penale per bandiera nazionale si intende la bandiera ufficiale dello Stato e ogni altra bandiera portante i colori nazionali “.

Giova ricordare che Guido Aprea, Commissario straordinario del Comune di Galatina, è anche viceprefetto vicario di Lecce. (d.v.)

 

Giovedì, 16 Marzo, 2017 - 00:08