"In coalizione con il PD? Se ne può parlare"

Alla fine i nodi sono venuti al pettine. La scalcinata alleanza nazional-populista è implosa . Dopo aver annichilito Di Maio, prosciugato il voto di destra nel M5S, prosciugato le casse dello stato con quota 100 e reddito di cittadinanza, senza aver intrapreso nessuna azione volta alla crescita economica del paese, Salvini tenta di lasciare ad un Governo tecnico l'onere di una finanziaria lacrime e sangue. Facile sperperare se non ci si assume la responsabilità di trovare le coperture. +Europa ha dimostrato in questi 18 mesi di legislatura grande preparazione e spessore politico, nonostante i piccoli numeri: Emma Bonino, Bruno Tabacci, Alessandro Fusacchia e Riccardo Magi si sono segnalati giornalmente in Parlamento per la competenza degli interventi e la qualità dei provvedimenti proposti. Tabacci ha contestato le misure economiche, anticipando sempre ciò che successivamente avrebbero rilevato gli organi economici internazionali, Emma Bonino ha testimoniato una passione politica rigorosa e appassionata, Magi ha incarnato la lotta per i diritti civili di tutte le persone andando al di là del colore della pelle, Alessandro Fusacchia presentato misure, per la scuola e non, che hanno trovato piena attuazione, migliorando il nostro paese e contribuendo alla stabilizzazione e l'internalizzazione (con contratto a tempo indeterminato) di 7.500 pesonale ATA nella pubblica istruzione.
Per tutti questi motivi +Europa, che in Puglia si è già riunita lo scorso 6 agosto con il segretario nazionale Benedetto Della Vedova, si prepara a chiedere agli italiani un voto consapevole e serio, ad a spazzare via questa cultura dell'odio e della paura. A chi ci chiede di andare in coalizione con il PD rispondiamo serenamente che non dipende dalla nostra buona volontà: se il PD ci metterà in condizione di superare insieme gli scogli di questa legge elettorale ci siederemo a parlarne e saremo interlocutori propositivi, altrimenti ripartiremo dal 5% ottenuto alle Europee, con i compagni di viaggio che hanno permesso questo risultato e allargando il più possibile: Radicali, Centro Democratico, Italia in Comune, Socialisti e Puglia Popolare costituiranno la nostra coalizione in una lista probabilmente unica.
Sicuramente anche nella settimana di ferragosto si susseguiranno gli incontri in tutta la regione. L'Italia non merita questa deriva, i giovani non meritano un mondo chiuso e senza possibilità di crescere per l'egoistica illusione di Matteo Salvini di sedere a Palazzo Chigi. Non pensa mai agli italiani, ma solo a se stesso, pronto a scagliare i suoi elettorali una volta contro i terroni, una volta contro i negri, una volta contro i nemici politici. Insomma: proporremo una politica dell'amore contro la politica dell'odio.

Sabato, 10 Agosto, 2019 - 00:05