Si è tenuto ieri, presso il liceo "A. Vallone", l'incontro con Claudio Scamardella, direttore del Nuovo Quotidiano di Puglia e autore del libro "Le colpe del Sud". Ripercorrendo la storia della questione meridionale, l'autore si è soffermato sugli ultimi trent'anni e sulle opportunità sprecate, per colpa di politici, ma anche per una incapacità dei meridionali di proporre una forte idea di Sud che potesse essere vista come opportunità per tutto il Paese.
Stefano Cristante, docente dell'Università del Salento, in veste di moderatore e conversatore, ha sottolineato tra i vari aspetti come non si possa immaginare un futuro senza puntare sull'università, rivedendo però i criteri di assegnazione dei fondi che penalizzano fortemente l'Università del Salento e del Meridione in generale.
Di fronte alle questioni che interessano il territorio (TAP, ILVA, Xylella, Cerano), ha concluso Scamardella, non si può dire sempre no, ma bisogna saper proporre anche delle valide alternative e puntare, a suo avviso, su un federalismo municipale, una forma di amministrazione che richiede la piena responsabilità della popolazione del territorio.