“Classi debullizzate”, i ragazzi della 'Pascoli' prendono un impegno anche con i Carabinieri
Si è concluso mercoledì 14 novembre, il secondo dei due incontri con il capitano della stazione dei Carabinieri di Gallipoli Francesco Battaglia. Le attività dedicate al bullismo e cyberbullismo, fanno parte del progetto di Legalità, che ogni anno ospita rappresentanti delle Forze dell’Ordine presso il Polo1. Gli studenti delle terze classi della scuola media “G. Pascoli” hanno partecipato alle lezioni, tenutesi nell’Aula Magna dell’Istituto e ricevuto, al termine del “corso”, un attestato in cui si dichiara che le classi sono state “debullizzate” per effetto delle discussioni, delle confessioni estemporanee da parte delle vittime, per aver preso coscienza che la diffusione di video virali è un reato, che l’uso improprio dei social è realmente l’attuazione di infrazioni a catena.
La lettura delle regole da parte del capitano Battaglia ha chiarito bene l’importanza e dato solennità all’impegno che ciascuno studente ha sottoscritto apponendo la propria firma sull’attestato di “classi debullizzate”, sotto gli occhi attenti degli insegnanti presenti. L’iniziativa è stata avviata nelle scuole, a partire dallo scorso anno scolastico e la dirigente Anna Antonica ha considerato prezioso il contributo del corpo dei Carabinieri nell’affrontare, insieme a genitori e insegnanti, problematiche complesse legate al mondo dei preadolescenti. Tutti gli studenti hanno dimostrato molto interesse e viva partecipazione, come sempre accade, quando l’adulto ascolta entrando in empatìa con loro. Quando, al contrario, la pratica dell’ascolto attivo è carente, si genera solitudine, eccessiva trasgressione e ricerca di realtà ingannevoli e vacue.
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