"Cittadini italiani per meriti culturali"
Per alcuni mesi hanno frequentato i musei dei poli biblio-museali di Lecce e Brindisi insieme agli storici dell’arte, agli archeologi e agli esperti di didattica museale: i giovani migranti che hanno aderito al progetto MUA - Musei Accoglienti hanno acquisito strumenti in termini di accessibilità, accoglienza e mediazione culturale. I giovani migranti - di 20 diverse nazionalità – sono stati coinvolti attraverso i canali del CIR - Consiglio Italiani per i rifugiati e il coinvolgimento di SPRAR, CAS e CARA locali. Le attività di formazione, rivolte agli operatori museali, sono state articolate in 55 ore a Lecce e a Brindisi, 35 volte a rafforzare le competenze per stimolare la progettazione di strumenti e attività per promuovere l’intercultura; programmare strumenti innovativi per migliorare la fruizione culturale e promuovere l’accessibilità universale.
Venticinque ore sono state dedicate ai laboratori di Digital Storytelling per la produzione di narrazioni plurime, 23 storie in tutto. Sono state avviate delle sperimentazioni pilota nei musei di Lecce (Museo Castromediano e Museo della Stampa al Convitto Palmieri) e Brindisi (Museo Ribezzo), per mettere appunto attività e servizi che integrano i migranti nel processo di narrazione e mediazione. Migranti e operatori culturali dipendenti del museo hanno co-progettato i percorsi di visita interculturali che hanno dato vita a didascalie emozionali e nuove narrazioni che sono state in totale circa 100. Inoltre nei mesi di marzo e aprile sono stati coinvolti artisti di rilievo nazionale che ispirandosi alle narrazioni emerse hanno concepito installazioni e nuove chiavi di lettura del patrimonio. All’appuntamento del 18 aprile hanno partecipato Luigi De Luca, direttore del Polo biblio-museale di Lecce, Francesca Guida, vicepresidente Eccom Emilia Mannozzi, direttrice Polo museale di Brindisi e i rappresentanti di tutti i partner, dei musei coinvolti e i migranti che hanno aderito ai laboratori di questi ultimi mesi.
MUA-Musei Accoglienti è un progetto di Regione Puglia con i Poli Biblio-Museali di Lecce e Brindisi che punta a creare una rete territoriale dei Musei in grado di migliorare l’accessibilità del patrimonio e la sua valorizzazione attraverso un percorso di formazione e sperimentazione. MUA è finanziato dalla Regione Puglia - Assessorato all’Industria turistica e culturale attraverso il Teatro Pubblico Pugliese e si avvale di un partenariato di grande rilievo che include: Museo Sigismondo Castromediano di Lecce (capofila), il Museo Ribezzo di Brindisi, il CIR - Consiglio Italiani per i rifugiati, ECCOM - Centro Europeo per l’Organizzazione e il Management Culturale, 34° Fuso Aps.
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