Un’inesorabile, crudele malattia si è portata via Mariateresa Merico, giovane (perché anche a sessantasei anni non ha mai smesso di esserlo) professoressa di italiano, rispettata,  amata e ricordata con affetto dai tanti suoi ex-alunni, dai loro genitori e da chiunque abbia avuto il privilegio di incontrarla.
Fine intellettuale, non amava esibire la sua cultura classica cominciata ad acquisire sui lunghi banchi di legno del Liceo Colonna, coltivata e fatta crescere all’Università del Salento con la quale a lungo collaborò.
Prima di intraprendere la carriera scolastica lavorò, per alcuni anni, per il Comune di Galatina,  mirando sempre ad umanizzare e ad orientare verso i cittadini quello che non visse mai come un incarico semplicemente burocratico.
La notizia della sua scomparsa è esplosa nella mattinata ed ha sconvolto tutti i suoi amici, soprattutto quelli che non avevano saputo nulla dell’improvviso precipitare della sua salute.
Mariateresa, per le ragazze e i ragazzi della terza C del 1969, era un punto di riferimento. Per oltre cinquant’anni ci ha tenuti uniti mantenendo vivi i ricordi di tutti e di ciascuno. Aveva una memoria di ferro e, ad ogni incontro, riusciva a raccontare un aneddoto  di quegli anni in cui solo pochi coraggiosi (e lei  fra i primi) tentavano di far vivere anche a Galatina un ’68 di cui si leggeva solo sui giornali.
Sotto il grembiule nero (allora era obbligatorio per le ragazze del Liceo) indossava la minigonna, non per esibizionismo, ma per dare corpo ad un’emancipazione vissuta.
I suoi forti principi morali le consentivano di confrontarsi con chiunque senza cedere di un millimetro ma era sempre pronta all’ascolto, all’aiuto, al conforto, al perdono.
Adesso non c’è più e ci sentiamo tutti più soli.
Le sorelle Tina, Ada e Annamaria, i nipoti e i cognati ci consentiranno di unirci al loro pianto e di abbracciarli nel ricordo di una grande donna.

I funerali si svolgeranno il 22 aprile alle ore 16:30 partendo dalla Sala degli Angeli, presso la parrocchia San Biagio