Chiusi per 30 giorni due esercizi commerciali per violazione delle norme anticoronavirus
La Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Lecce, verificato il mancato rispetto dell’obbligo della sospensione dell’attività, come previsto dall’art. 1 del DPCM dell’11 marzo 2020, ha denunciato, ai sensi dell’art. 650 c.p., sia il preposto alla vendita che il titolare di una attività commerciale di via Libertini. Per tale ragione, è stata chiesta al Prefetto di Lecce l’emissione del provvedimento di sospensione dell’attività, quale sanzione accessoria prevista dal Decreto Legge 9 marzo 2020 n. 14.
Il provvedimento prefettizio, notificato nella mattina di ieri, ha disposto pertanto la chiusura dell’esercizio per la durata di trenta giorni. Analoga sorte è toccata all’esercente di un’attività commerciale nel comune di Taurisano che non ha ottemperato all’obbligo della sospensione dell’attività. Anche in questo caso è stata inoltrata segnalazione al Prefetto di Lecce per il provvedimento di chiusura.
In provincia sono state sanzionate ai sensi dell’art. 650 c.p. numerose persone per non aver rispettato le prescrizioni previste dal DPCM. Gli agenti del Commissariato di P.S. di Gallipoli hanno denunciato un uomo, che da Matino aveva raggiunto il capoluogo ionico, la cui singolare giustificazione, all’atto del controllo, è stata: “sono uscito per prendere una boccata d’aria perché non ce la facevo più a stare a casa”.
Inoltre, sempre gli agenti del Commissariato di P.S. di Gallipoli, nella giornata di venerdì, hanno denunciato per furto due uomini, un 51enne ed un 53enne del posto che, 48 ore prima, avevano rubato in un lido balneare di Rivabella portando via alcune componenti di arredo da giardino, nello specifico due tavoli in “rattan” e due grossi vasi ornamentali con impianto interno di illuminazione a led, del valore complessivo di circa 1.000,00. Grazie anche ai filmati delle videocamere presenti nei pressi del lido balneare, sono stati individuati gli autori del furto che sono stati denunciati anche per violazione dell’art. 650 c.p..
Dall'11 al 20 marzo i Carabinieri del Comando Provinciale di Lecce hanno controllato 6645 persone e denunciate 1454 per violazione dell'art. 650 del Codice Penale. Le pattuglie dell'Arma, disseminate in tutta la provincia, hanno verificato il rispetto e l’osservanza delle disposizioni che vietano spostamenti delle persone se non per comprovate esigenze lavorative, per situazioni di necessità e per motivi di salute. Le persone denunciate o hanno fornito una giustificazione non credibile o non l'hanno fornita affatto, come nel caso di un uomo che ai militari della Compagnia di Campi Salentina ha fornito come giustificazione della sua presenza in strada,con la necessità di recarsi al lavoro, mentre in realtà aveva portato il proprio cane a fare la toelettatura.
Tweet |