#chiamatecisempre, la Polizia accanto ai cittadini

Prosegue l’impegno della Polizia di Stato contro il fenomeno delle truffe agli anziani attraverso la campagna “Non siete soli #chiamatecisempre”. L’iniziativa si concretizza in due spot ideati da Gianni Ippoliti, con la collaborazione degli attori Fabiana Latini e Giovanni Platania. 
Ieri mattina il primo dei due spot è stato lanciato attraverso il profilo Facebook della Polizia di Stato http://www.poliziadistato.tv/c_HlMswlWe7g .  Nei trailers vengono mostrate le truffe più ricorrenti come, ad esempio, quelle tra le mura domestiche in cui i malfattori si spacciano per appartenenti alle forze dell’ordine o per tecnici del gas.
L’obiettivo è quello di sensibilizzare i cittadini ad essere cauti quando alla porta si presenta uno sconosciuto. Il messaggio che viene lanciato è semplice e preciso: abbiate maggiore prudenza e chiamate la Polizia.
Sono purtroppo tanti gli episodi in cui i cittadini “over 65” vengono avvicinati e raggirati. I casi registrati, infatti, a livello nazionale, mostrano un aumento del 19% nel primo semestre del 2016 rispetto allo stesso semestre dell’anno precedente.
Questo anche grazie alle campagne di sensibilizzazione portate avanti dalla Polizia che hanno prodotto due effetti positivi: il primo che gli anziani adesso sono sempre più informati riguardo ai raggiri di cui possono rimanere vittime e, sempre più spesso, riescono loro stessi a sventare le truffe; il secondo consiste in un’accresciuta consapevolezza del fenomeno da parte dei cittadini che adesso hanno una maggiore capacità di reazione e denunciano questi reati, riducendo il sommerso e rendendo possibili le azioni repressive.
In tutti questi casi, come dice Gianni Ippoliti “Non siete soli…#chiamatecisempre”.
Anche nel nostro territorio il problema è particolarmente sentito. Recentemente, sono state messe a segno una serie di truffe ai danni di anziani da parte di persone che, spacciandosi per avvocati, agenti assicurativi, finti carabinieri e poliziotti, prospettavano la commissione di gravi incidenti da parte dei figli delle vittime, per chiedere denaro in cambio di un loro interessamento per la soluzione della pratica.
I consigli, lo ribadiamo, sono sempre quello di prendere delle precauzioni, non aprire agli estranei, anche se indossano una divisa o mostrano un tesserino di qualche ente erogatore di servizi. Meglio prendere tempo , telefonare all’Ente cui dichiarano di appartenere e chiedere conferma della visita e, comunque, farsi sempre assistere da qualche persona, anche un vicino di casa o un parente, evitando di restare da soli.
Altro consiglio è quello di non fornire informazioni personali telefonicamente, quali “ abito da solo, sono anziano, ecc.

Mercoledì, 9 Novembre, 2016 - 00:05