“Chi dona ai poveri, presta a Dio”
“Chi dona ai poveri, presta a Dio” recitava Victor Hugo nel XIX secolo e riflettendoci, poche altre frasi o concetti possono considerarsi così fortemente attuale, a distanza di più di duecento anni, quanto l’espressione del celebre poeta e scrittore francese, capostipite del romanticismo. In un periodo drammaticamente caratterizzato dall’emergenza sanitaria e da una terribile pandemia che ha colpito indistintamente uomini, donne e bambini, di qualsiasi estrazione sociale, razza ed orientamento religione, è possibile comprendere che non esistono differenze economiche che tengano: la società è indistintamente colpita da un nemico subdolo, invisibile e spietato che non si chiede minimamente se la sua vittima avesse un tozzo di pane per sfamarsi o se disponesse di ogni prelibatezza.
Ebbene, proprio questa triste quanto crudele realtà deve essere da monito per il futuro prossimo della nostra esistenza: le barriere economiche e non, i pregiudizi, le diversità etniche, religiose, razziali e gli orientamenti sessuali e politici, sono il frutto amaro della volontà degli uomini, che si discosta e non rispecchia il percorso che Dio ha scelto per ognuno di noi, anche e soprattutto avvalendosi di coloro, i sacerdoti, che hanno deciso di donare e mettere al Suo servizio la propria vita. Ed è proprio dallo spirito di profonda carità cristiana e dalla necessità di mettersi al servizio del prossimo, “di fare e di dare” alle persone disagiate e ai margini della società, che nasce, precisamente l’11 luglio 2018, la “Fondazione La Cometa – Onlus”, in ricordo e memoria di una persona semplicemente speciale, da sempre impegnata nel sociale e pronta a tendere una mano nei confronti di chiunque avesse bisogno.
A distanza di due anni dalla costituzione, la Fondazione si è resa, in diverse occasioni, autrice di una solidarietà che definirei “silenziosa”, in quanto non necessita di essere sbandierata ai quattro venti per essere apprezzata: ritengo sia questo l’autentico significato della sincera beneficienza, dell’essere una spalla forte per il prossimo e un punto di riferimento costante per le persone svantaggiate. C'è da aggiungere che l’aspetto prettamente economico costituisce un elemento portante nella vita di una persona, ma non fondamentale se si è dotati di una profonda e radicata fede in Dio, in quanto, spesso, il vile danaro acceca le menti e rende sordi coloro che incentrano la propria esistenza sui beni materiali.
Al contrario, la “Fondazione La Cometa – Onlus” continuerà la sua attività e la sua opera sul territorio galatinese e nella zone limitrofe, in silenzio, proseguendo il percorso intrapreso in ambito culturale, nel costante dialogo interreligioso, nel favorire lo sviluppo e la formazione professionale, nell’accoglienza sociale e nel fornire prestazione socio – sanitarie, nei confronti di coloro considerati “ultimi”, ma che ultimi non sono, in quanto “Chi dona ai poveri, presta a Dio”. Sincere felicitazioni per il secondo anniversario delle “Fondazione La Cometa – Onlus”. Ad mariora semper.
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