"Centro aperto polivalente per minori di Noha, revocare con urgenza l'affidamento"

La vicepresidente del “Circolo ACLI Noha” scrive al Commissario Guido Aprea

AL COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL COMUNE DI GALATINA Dott. Guido Aprea e, p.c. Al Sub Commissario Dott. Vincenzo Calignano OGGETTO: Centro aperto polivalente di Noha.
La sottoscritta Loredana Tundo, in qualità di Vice Presidente dell’associazione di promozione sociale “Circolo ACLI Noha”, a nome personale e dell’associazione che rappresenta sul territorio, Le scriviamo per chiederLe di porre la Sua attenzione sull’utilizzo improprio che viene fatto della struttura sita in Noha alla Piazza Menotti.
Nasce come centro che in raccordo con i servizi sociali d’ambito, con le istituzioni scolastiche, con le associazioni presenti sul territorio, avrebbe dovuto realizzare interventi di socializzazione ed attività educative-ricreative, miranti a promuovere il benessere della comunità e contrastare fenomeni di marginalità e disagio minorile.
Oggi la struttura viene utilizzata per altri scopi, che non paiono essere in linea con le finalità di un centro polivalente, recuperato con un finanziamento pubblico di 1.300.000,00 euro, derivante dai
fondi FESR, per fronteggiare l’emergenza e il recupero di minori a rischio, in un territorio sensibile al fenomeno.
A questo proposito, allego copia della delibera n. 275/2012 della Giunta Comunale di “appalto servizio gestione centro aperto polivalente per minori” e il regolamento interno dai quali si evincono le finalità sociali a cui è destinata la struttura, non mi sembra di aver letto nel documento che il centro polivalente avrebbe potuto essere una sede di un partito politico nella quale indire un congresso cittadino.
Voglia, pertanto, verificare se l’attuale gestore persegue le finalità per le quali ha partecipato al bando indetto dal Comune, inoltre, se ha mai presentato rendicontazione dettagliata del contributo ottenuto e se è mai stata fatta una verifica dell’effettivo impiego dello stesso.
La invitiamo pertanto a revocare l’affidamento della struttura in quanto sono venuti meno i principi per i quali il C.E.S.F e T. ha concorso per l’assegnazione della stessa, nel rispetto dei bisogni dei minori della comunità nohana.
Ciò detto, ci affidiamo alla Sua valutazione, nel caso ravvisasse eventuali illeciti, di procedere secondo legge presso la Procura e Corte dei Conti.
In attesa di un Suo gentile riscontro, le porgiamo distinti saluti.
Loredana Tundo

Giovedì, 30 Marzo, 2017 - 00:08