Celebrata a San Biagio la giornata della memoria

Il 10 febbraio nella Sala Pollio conferenza di Maria Marinari per la Giornata del Ricordo

Anche quest’anno l’associazione ecumenica OIKOS ha celebrato la GIORNATA della MEMORIA domenica 27 gennaio u. s. in Sala Pollio, Chiesa S. Biagio-Galatina, invitando il brindisino dott. C.Yehudà Pagliara, ebreo praticante, molto impegnato nella vita della comunità ebraica del Meridione d’Italia, a relazionare su: “La vita degli ebrei dopo la shoah”. Prologo al suo discorso è stata la testimonianza di Martina Costa Cesari, studentessa del Liceo F.Capece di Maglie, la quale con altri compagni di scuola si è recata in treno a visitare quel poco che resta del ghetto di Cracovia e poi il campo di sterminio di Auschwitz  Lo svelamento della cruda realtà ha suscitato nei giovani forti emozioni, indelebili ricordi, severi giudizi circa l’uso della violenza, un positivo impegno civico per un futuro di rispetto e di pace  fra i popoli, affinchè  MAI PIU’si compiano tali disumani misfatti.
E’ seguita la relazione del dottor Pagliara. Il suo è stato un discorso ricco, toccante, circostanziato, che ha spaziato, collegandole, tra realtà storiche e pagine  della Scrittura, tra antichità ebraica e  odierna vita degli ebrei.
Fra le moltissime cose dette, alcune riguardano il nostro Meridione. Perché, il relatore si è chiesto, in Italia settentrionale e centrale vivono varie comunità ebraiche mentre nel sud pochissime? Perché, ha risposto, qui c’è stata un’altra shoah ,nel XVI sec., quando per ordine dei cattolicissimi sovrani Isabella di Castiglia e Ferdinando d’Aragona furono perseguitati e scacciati tutti gli ebrei dalla Spagna e dai suoi domini, fra cui l’Italia meridionale.
E oggi? E’ solo di qualche giorno fa la notizia riportata dai media di un fatto accaduto a Napoli: una universitaria ebrea è stata raggiunta da una telefonata minacciosa frutto di fantasie malate.    La comunità ne è seriamente preoccupata.
Per un popolo continuamente minacciato, perseguitato e talvolta sterminato è stato necessario, ha sottolineato il relatore, creare lo Stato d’Israele, in cui vive una piccola parte dei soli 13 milioni di ebrei, che oggi sono sparsi nel mondo. Ecco perché per loro resta ancora fondamentale il precetto che Dio diede a Mosè sul Sinai: OSSERVA e RICORDA,  osserva la Torah (= la Legge ) e ricorda la tua storia.
Per  conservare la propria identità questo popolo ha bisogno di conservare la propria memoria: essa lo rende sempre vigile nel presente per poter vivere continuando ad essere se stesso, non provando interesse per il proselitismo, offrendo le proprie  conquiste, per es. nel campo scientifico, cinematografico, agli uomini in mezzo ai quali si  trova per vivere in pace.
E’ seguita la lettura, da parte del professor Melissano del Liceo d Maglie, di alcune pagine del diario, scritto dal padre di una sua collega durante l’internamento in un campo di concentramento tedesco, per essersi rifiutato, lui soldato italiano, di far parte dell’esercito della Repubblica di Salò. Da quell’inferno il giovane ebbe la fortuna di uscire vivo e ritornare a casa nell’ agosto del 1945.
A questo punto i numerosi, molto interessanti interventi del pubblico hanno ricevuto esaurienti risposte dal dott. Pagliara, il quale è stato applaudito a lungo dai presenti, che hanno apprezzato lo svolgimento della celebrazione.

 Domenica, 10 febbraio p.v. alle ore 16 l’OIKOS celebrerà la GIORNATA del RICORDO nella Sala Pollio, Chiesa di S.Biagio-Galatina. Relatrice sarà la nostra concittadina, Maria Marinari – Moro, esule fiumana.

 

Domenica, 3 Febbraio, 2013 - 00:06