È la nostra Festa, ma non solo! È un momento di aggregazione; il giorno in cui ritroviamo i nostri cari e gli amici che lavorano e studiano fuori; la vetrina della Città che vorremmo ogni anno più bella. È rievocazione di riti antichissimi che mescolano cultura greca e latina, oriente ed occidente, cristianesimo e paganesimo, come ci ha insegnato Ernesto De Martino. È il tempo del raccoglimento religioso, ma anche festività civile; gioia per lo spirito e per il corpo, con i cibi caratteristici che non consumiamo di solito nel resto dell’anno.
Tutto questo e tanto ancora è la ricorrenza del 28, 29 e 30 giugno. È “nostra”! Quindi soprattutto dal nostro piccolo o grande contributo dipende lo splendore e la ricchezza della Festa dei “nostri” protettori Pietro e Paolo. Ecco perché torniamo a chiederVi un atto di generosità: siamo certi che anche ognuno di Voi, di noi, desidera vedere una Festa come l’evento più grande dell’estate imminente, con quel sano campanilismo di chi giudica Galatina la città più bella del Salento.
Tutti contribuiscano secondo possibilità: i privati per devozione ed orgoglio da veri galatinesi, i gestori delle attività anche per il ritorno in termini d’immagine e di incremento dell’afflusso di turisti e visitatori, con l’obiettivo della loro fidelizzazione. È un investimento con possibili risultati immediati e duraturi. Pensiamoci, pensateci!!! In queste ultime due settimane di Maggio, i membri del Comitato della Festa patronale saranno impegnati per il secondo giro di raccolta delle offerte porta a porta, e alle attività commerciali per una proposta di sponsor. Molte sono le piccole novità che vogliamo realizzare per questa edizione 2019 della nostra Festa patronale.
C’è bisogno della generosità e della collaborazione di tutti. È molto più bello sentirsi gruppo che lavora insieme, Comunità cristiana e cittadina, ognuno per quanto e come meglio può, investendo sulla nostra Festa adesso, non il 1° luglio limitandosi a criticare. Nel vedere le luminarie, nell’ammirare i fuochi, nelle note musicali che allieteranno la Festa ognuno potrà dire: «Ho contribuito anche io a tutto questo!».