"Caro Rossano Marra, il non aumento della tariffa corrisponde a verità"
Vorrei rassicurare Rossano Marra che il PEF redatto in questi anni ha sempre previsto ed inserito integralmente TUTTI i costi realmente sostenuti per effettuare il servizio di raccolta, spazzamento e smaltimento rifiuti. La somma prevista in uscita è sempre stata perfettamente identica a quella prevista in entrata attraverso la bollettazione con cui viene integralmente ripartito il costo del servizio.
Lo "sbandierato" non aumento della tariffa corrisponde a verità e non è, come ipotizza Marra, frutto di omissione di costi, ma il risultato di un'attenta operazione di riduzione delle spese di trattamento della frazione secca differenziabile e di aumento della percentuale di differenziata, attraverso la quale siamo riusciti a compensare i pesanti rincari dei costi di conferimento in discarica ed ad ammortizzare l'investimento iniziale necessario ad avviare il nuovo sistema. Pochissimi sono i Comuni in Provincia che sono riusciti a non aumentare la tarffa sui rifiuti e questo è un risultato che orgogliosamente sbandiero e rivendico. L'integrazione del PEF prospettata dall'assessore al Bilancio non è giustificata da alcun ulteriore costo del servizio imprevisto o sopraggiunto, ma trova la sua giustificazione nella volontà di riequilibrare un paventato squilibrio di bilancio, attraverso il recupero di una parte dei crediti TARI non riscossi negli anni precedenti da cittadini morosi, di cui, peraltro, gli Uffici Finanziari sono sempre stati perfettamente a conoscenza, e che, come me, finora non credevano si potessero inserire nel PEF fino alla dichiarazione di inesigibilità da parte di Equitalia che ha il mandato di recuperarli. Come ho più volte ribadito, sono fermamente convinta che una operazione siffatta sia sbagliata e frettolosa e tenta di risolvere attraverso la TARI un problema immediato più ampio che alberga altrove. Per questo mi sono opposta a questa soluzione senza mai pensare di abbandonare una nave che affonda, al contrario ho responsabilmente proposto, pur non trattandosi di mia competenza, ma dell'assessore al Bilancio, delle soluzioni alternative, che sono state tutte bocciate, perchè si fondavano su un lavoro straordinario ed eccezionale a carico di tutti i settori comunali da svolgersi ed esaurirsi in pochi mesi, ma che avrebbe preso di mira solo i reali evasori dei tributi comunali.
Questa è stata la causa delle mie dimissioni. Trovo infine stucchevole e sterile la polemica sul colore politico delle amministrazioni da cui abbiamo ereditato una serie di debiti fuori bilancio che rendono obiettivamente complicato il cammino di questa amministrazione, nel mio articolo non esprimevo un giudizio politico ma una constatazione dell'esistenza di diverse tegole che si sono abbattute su questa amministrazione senza che la stessa ne abbia avuto colpe. Non intendevo assolutamente giustificare nè colpevolizzare alcuno, certo però che non posso sentirmi responsabile per precedenti amministrazioni in cui ricoprivo esclusivamente il ruolo di assessore allo sport ed alle politiche giovanili, deleghe che in nessun modo hanno influito alla situazione ereditata.
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