Carla Fracci incanta il Politema nella prima di “Orfeo ed Euridice”
A chiudere in modo originale sabato sera il cartellone 2014 della 45° stagione lirica della Provincia di Lecce di scena al Teatro Politeama Greco di Lecce, “Orfeo ed Euridice” di Christoph Gluck, in una versione del tutto nuova, in prima esecuzione assoluta, realizzata appositamente dal maestro e direttore artistico della Stagione Sergio Rendine, che ha visto anche la partecipazione straordinaria di Carla Fracci. Il risultato proposto in prima assoluta è una versione unica in due atti basata sul libretto originale di Ranieri De’ Calzabili, tant’è che negli ambienti editoriali e musicali viene già chiamata “Nuova edizione di Lecce in due atti”.
Nella conferenza stampa di presentazione infatti il maestro Rendine aveva puntualizzato che “Ci sono quattro versioni di quest’opera, ma nessuna riesce a darne il meglio. Così abbiamo pensato insieme a Ledda e a De Lucia di farne una nuova versione, che riassumesse tutte le precedenti, liberata da elementi spuri e orpelli, resa più veloce nell’azione”. Il regista dell’opera Carlo Antonio De Lucia ha invece evidenziato che “In questa versione di Orfeo ed Euridice c’è una visione molto barocca, di carattere naturalistico e molto teatrale, sia nei costumi che nell’allestimento, con un’ambientazione riportata alla data della nascita di Gluck, 1714, e non alla data della composizione”.
La scenografia è stata curata da Daniele Barbera, mentre le luci da Iuraj Saleri. A dirigere l’Orchestra “Tito Schipa” di Lecce è il giovane maestro concertatore e direttore d’orchestra Francesco Ledda, maestro del Coro Lirico di Lecce è Emanuela Di Pietro. Di spessore il cast che vede nel ruolo di Euridice il soprano Roberta Canzian, in quello di Orfeo il mezzosoprano Antonella Colaianni, nella vesti di Amore il soprano Valentina Coladonato. Accanto a loro pastori, ninfe, Furie e spettri infernali, eroi ed eroine degli Elisi, seguaci di Orfeo Protagonista della scena anche il Balletto del Sud diretto da Fredy Franzutti, impreziosito dalla presenza d’eccezione dell’icona della danza italiana nel mondo Carla Fracci, “Non è la mia prima volta a Lecce”, il commento dell’artista, ”Qui sono stata sempre accolta con affetto e simpatia. Tutti si sono prodigati per mettermi a mio agio. Vi ringrazio per aver fatto questo lavoro, così bello, culturale, coinvolgendo tante persone”. L’opera “Orfeo ed Euridice” ripercorre il celebre mito narrato da Ovidio nelle sue “Metamorfosi” attraverso la musica di Christoph Gluck. Orfeo, con la forza delle sue tecniche magiche (il canto e la poesia) e con l’aiuto di Amore tenta di andare a commuovere negli Inferi gli dei affinché gli restituiscano l’amata. Una serie di vicissitudini, tra cui la famosa trasgressione degli ordini impartiti, “voltandosi” a guardare Euridice, e il perdono degli dei ottenuto ben due volte per intercessione di Amore, portano alla ricongiunzione del Corpo - Orfeo con la sua amata Anima - Euridice. Sappiamo che nel mito originario, la storia finisce male: Orfeo, nonostante il suo magico canto, commette il fatale errore, non ascolta gli dei e lascia Euridice nell’Oltretomba, finendo divorato a pezzi. Calzabigi, il librettista, è costretto invece a concepire un “lieto fine” che avvicina il mito a ideali di salvazione cattolica. Qui Amore entra in scena, diventa un personaggio vero e proprio, deus ex machina e pontefice massimo tra Orfeo e gli Dei. Una sacra rappresentazione, quindi, dell’Amor puro che ricongiunge e “salva” l’uomo.
“Questa è anche l’occasione dei ringraziamenti”, il commento del presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone a chiusura della Stagione Lirica, “Non sappiamo in che forma evolverà la Provincia, ma questo è senz’altro un punto di arrivo di un programma portato avanti da cinque anni. Il pubblico di una città come Lecce candidata ad essere la Capitale europea della Cultura nel 2019 meritava qualcosa di originale”.
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