C'è un po' di Galatina anche nelle sfilate di alta moda

C’è la tendenza negli ultimi tempi di riservare agli architetti la creazione e la progettazione delle scenografie per le passerelle di moda. Eutropia (di cui fa parte Antonella Tundo, giovane architetto galatinese, ndr) ha pensato quella per Marco De Vincenzo, recentemente entrato a far parte del gruppo Louis Vuitton. La collaborazione tra Eutropia architettura e l'artista Patrizio Travagli, già collaudata con successo per l'allestimento del Museo degli Innocenti a Firenze, ha dato vita alla scenografia/scultura per la presentazione della collezione di Marco De Vincenzo, in scena il 27 febbraio 2015.
Quello che è stato creato per l'evento è uno spazio multidimensionale; il foyer del teatro Franco Parenti viene diviso da un muro di vetro che allo stesso tempo separa e svela. Sono le modelle, messe in luce, a mostrare una prospettiva infinita oltre la parete. L’inizio della sfilata è trasformato dalla loro marcia in uno spazio altro o, come definito da Travagli citando una nota ricerca nel campo della fisica, in un passaggio curvo.
È per questo che l'istallazione prende il nome di Warped Passage . Essa vive dei e per i capi di Marco, che le danno forma interagendo al passaggio delle modelle.
L’illusione è completa quando le modelle oltrepassano il muro ed entrano nella sala; sono reali e possono interagire con entrambi gli spazi. L’effetto è aumentato dalla passerella di ferro che vive nei due luoghi. Il metallo grezzo suggerisce una materia ancora da plasmare che fa da ponte tra la sala e l’oltre, in una percezione onirica che investe gli spettatori.
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